Il Capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti in allarme dall’anno scorso: «Non appena si evidenziò la maggior spesa segnalai l’anomalia. Più di 18 milioni svaporati in tre mesi fra questo, poi ventilatori e mascherine fantasma»
«Lo dicevo già l’anno scorso: se io investo in un progetto tot euro, e poi mi si chiedono altri fior di milioni per spese impreviste in quello stesso progetto beh… significa che io quel progetto l’ho sbagliato. Così è stato evidentemente a Lucca, dove per il nuovo ospedale ora la Asl Nord Ovest si è dovuta piegare alla giustizia transando con Sat Spa il versamento di 7milioni e 967mila euro. Tutti soldi dei toscani in fumo per un progetto, quello dei quattro nuovi ospedali di Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia, nato male e portato avanti peggio. Temo che questo non rimarrà l’unico esborso ulteriore per questi ospedalucci che in tempesta covid si sono rivelati insufficienti tanto da far correre a riaprire quelli vecchi, che noi avevamo sempre chiesto di non chiudere. Incapacità gestionale al potere, è l’ora di mandare a casa le sinistre»: il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti si è arrabbiato.
Era il settembre 2019 quando aveva messo in fila atti e delibere individuando da parte di Sat varie richieste per spese impreviste praticamente su tutti e quattro i nuovi ospedali (cfr. tabella allegata): «A Lucca la richiesta avanzata era di 20.023.993 euro su una previsione di spesa di partenza di 104 milioni e spicci e uno scostamento che al 2011 arrivava già al +52,81% del costo. Proprio come la Corte dei conti, anche io a nome dei lucchesi e dei toscani chiesi quanti soldi pubblici sarebbero ancora stati drenati dalla realizzazione di ospedali piccoli e sottodimensionati rispetto ai bisogni del territorio. Ora per Lucca si è giunti a conciliazione con quasi altri 8 milioni di euro dei toscani da pagare. Intanto, però, si sono dovuti riaprire in tutta fretta padiglioni del vecchio Campo Marte, e anche quella è una spesa. Poi Rossi – ironizza Marchetti – fa di necessità virtù tagliando i nastri dei reparti che non avrebbe dovuto chiudere, ma questa non è una sana gestione dei soldi dei cittadini».
Marchetti fa poi qualche conto in tasca alla Regione: «Su questo contenzioso se ne vanno 7milioni e 967mila euro. Per i ventilatori polmonari ordinati durante il lockdown e mai arrivati, Estar aveva versato altri 7 milioni che forse non rivedrà mai. Per le mascherine finite sotto sequestro perché commissionate a un’azienda del distretto parallelo cinese finita sotto inchiesta – ricorda il capogruppo di Forza Italia – sono partiti 3,2 milioni di euro. Questo solo negli ultimi tre mesi: soldi in fumo, svaporati mentre i toscani faticano a rialzarsi dopo l’emergenza e da sinistra e M5S non ricevono misure sufficienti. Una vera vergogna».
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