«Più mezzi, più sicuri. Per il trasporto pubblico su gomma e su ferro questo era già un bisogno urgente prima della pandemia, e oggi il covid aggiunge l’esigenza di sicurezza sanitaria. Ma non è che il carico da undici su un sistema già critico e a livelli ottocenteschi che la sinistra di governo regionale per di più ci lascia, dopo anni di gara quanto al trasporto su gomma, senza un gestore pienamente definito e operativo. E’ una responsabilità grave, proprio da incapaci. Non c’è dito dietro cui la si possa nascondere»: la riflessione è del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, candidato capolista per Forza Italia nella provincia di Lucca alle prossime elezioni regionali.
«Quello dei trasporti è un nodo che la sinistra lascia irrisolto – incalza – e che a Lucca più che altrove strangola la mobilità delle persone. Che è un diritto. Invece abbiamo flotte bus vetuste e malsicure, collegamenti ferroviari sparuti e inefficienti come per la Lucca-Aulla, un raddoppio ferroviario da completare come quello dell’asse pistoiese… per i pendolari insomma è un’odissea quotidiana, con lavoratori e soprattutto studenti spesso lasciati a piedi o costretti a tardare per guasti che si ripetono con frequenza fittissima».
Marchetti ha fatto il pieno: «Ora basta. Chi acquista un titolo di viaggio ha diritto ad ottenere un servizio puntuale, efficace ed efficiente. Già non era così prima dell’emergenza coronavirus, adesso la situazione si è aggravata ma la sicurezza anche sanitaria va garantita tanto quanto la certezza e sicurezza dei collegamenti».
C’è poi un fronte specifico a preoccupare Marchetti: «Il pendolarismo studentesco va servito e tutelato. Negli anni passati e prima del lockdown bus troppo pieni, guasti e corse saltate hanno lasciato spesso i ragazzi a terra. Oggi, a fronte delle nuove esigenze dettate dai protocolli sanitari – osserva l’esponente di Forza Italia – quella del trasporto scolastico e degli studenti diviene una sfida più complicata, con le falle del passato mai sanate il sistema rischia il tilt. Troppo facile, ora, per Pd e sinistre al timone della Regione scrivere le letterine di rammarico al governo. Questo stato di cose lo hanno generato loro. Il punto è che l’utenza minorenne va protetta senza sbavature. La sinistra si è già dimostrata incapace a cose normali, ecco perché adesso mi preoccupo».
Soluzioni: «Passano per gli investimenti poderosi sul sistema e per il perfezionamento di una gara di affidamento che il Pd ha strutturato male e gestito peggio. Serve un gestore certo, definito, affidabile, non esposto continuamente a contenziosi che possono far da alibi agli investimenti. E via lavorare! Così – conclude Marchetti – sul trasporto pubblico siamo all’anno zero. Tutto grazie alla sinistra».
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