Che del pane con muffa sia stato somministrato ai pazienti dell’ospedale San Luca di Lucca è un episodio grave e per questo la Asl Nord Ovest si accinge a pianificare «verifiche aggiuntive finalizzate a garantire sempre maggiore sicurezza e qualità del servizio resa all’utenza»: era proprio quel che chiedeva il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti nell’interrogazione rivolta alla giunta regionale toscana all’indomani dell’increscioso episodio verificatosi nel nosocomio lucchese una decina di giorni fa, quando per il pasto serale alcuni pazienti si sono trovati sul vassoio del pane con evidenti segni di muffa, documentati fotograficamente da una degli ammalati che ha postato l’accaduto sul suo profilo social.
Marchetti aveva immediatamente chiesto spiegazioni e maggiori controlli, e a quanto pare la Asl – la cui risposta è arrivata giusto questa mattina – pare concordare: «Fino ad oggi – recita la nota aziendale siglata dal direttore generale Maria Letizia Casani e trasmessa a Marchetti dall’assessore regionale Stefania Saccardi – non era emerso alcun tipo di disservizio ma, vista la gravità dell’episodio, l’Azienda sta valutando, in base agli esiti delle verifiche in corso, l’applicazione di tutte le penali previsti dal contratto. Oltre ai controlli di routine – si legge ancora – […] saranno comunque effettuate verifiche aggiuntive finalizzate a garantire sempre maggiore sicurezza e qualità del servizio resa all’utenza».
Non solo: «E’ stata richiesta una revisione delle procedure di controllo e tracciabilità degli alimenti», scrive l’azienda sanitaria.
Insomma, un autentico giro di vite: «Era quel che chiedevamo – commenta Marchetti – perché l’episodio del pane con la muffa non è che la punta di un iceberg fatto di segnalazioni sulla cattiva qualità generale del vitto ospedaliero non solo a Lucca, ma un po’ in tutta la Toscana. Non a caso, oltre all’interrogazione sul caso specifico del San Luca, ho depositato una mozione nella quale chiedo alla Regione di procedere a un’indagine sulla qualità percepita del vitto ospedaliero in tutti gli ospedali toscani, così come previsto dalle linee guida ministeriali. Se Lucca può rappresentare un punto d’inizio ben venga, ma per parte mia intendo continuare a monitorare la situazione complessiva».
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