«Era il 2013: già allora colui che era il Presidente della Provincia di Lucca, ovvero l’attuale Consigliere regionale Stefano Baccelli, depositava in procura niente di meno che una memoria a tutela del progetto per il Ponte sul Serchio. Era il 2014: fu allora che sempre Baccelli, sempre Presidente della Provincia di Lucca, presentando l’aggiudicazione dell’incarico progettuale annunciava l’avvio dei cantieri per il febbraio 2015. Nel 2016 ancora di ponte non s’era visto nemmeno un piolino, e ad evidenziarlo non fu l’opposizione brutta e cattiva ma il successore di Baccelli ai vertici della Provincia, ovvero l’attuale Presidente Menesini che invitava a dare un’acceleratina riscuotendo in cambio dall’ormai Consigliere regionale Pd Baccelli accenti piccati quasi da lesa maestà. Oggi leggiamo che l’audace annunciatore piddino vende come ‘ottima notizia’ l’approvazione del testo per l’accordo di programma tra Regione e Provincia per realizzare l’opera. Fortuna che almeno di tutto l’iter rivendica coraggiosamente la paternità, sfidando memorie storiche e calendari con una politica degli annunci che ormai fa l’effetto di chi, gridando in continuo “Al lupo! Al lupo!”, alla fine non viene più creduto. Rispetto il coraggio di rivendicare il nulla di fatto, ecco. Non tutti l’avrebbero». La ricostruzione è ad opera del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che è andato a ricercare i vari passaggi declaratori da parte del Consigliere regionale Pd Stefano Baccelli attraverso fonti giornalistiche.
«La novella dello stento del Ponte sul Serchio – incalza Marchetti – purtroppo è la solita che è facile ricostruire anche per quanto concerne gli assi viari, ad esempio. Sono tutte opera attese da anni dai lucchesi e dai toscani e che continuano a slittare inesorabilmente verso l’anno del mai, con Baccelli che di volta in volta cerca di farsi bello non si capisce di cosa, giacché di quelle opere non si ravvisa nemmeno un metro realizzato. Uno. Non c’è».
«Ma non di sole infrastrutture – prosegue Marchetti – brilla la verve annunciatoria del collega del Pd che adesso arriva anche alla materia dell’edilizia scolastica. Edilizia insomma, si fa per dire: Baccelli fa infatti sapere che nella Commissione da lui presieduta è prodigiosamente passata la variazione di bilancio con cui la Regione sostiene con 500mila euro di contributo i container dove sono stati scelleratamente trasferiti gli studenti del Civitali e Paladini. La Provincia non ha saputo individuare una soluzione ‘in mattoni’ e li ha relegati tutti quanti a studiare nelle baracche, senza strumentazioni adeguate ai loro corsi di studio, con freddo polare in questi mesi e caldo torrido nella stagione estiva, come del resto si conviene a ogni container che si rispetti. La Regione finanzia, e quindi avalla, questo stato di cose? Io mi vergognerei. Lui si bea… che gli vogliamo dire? Caro Baccelli, da qui al 2020 calziamo l’elmetto protettivo contro l’ormai prevedibile gragnuola di annunci destinati a nascere e perire nello spazio di dieci righe di comunicato stampa. Rivendica pure il tuo personale nulla di fatto. E’ pur sempre un record…»
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