Stamani presentati dal senatore Mallegni i candidati azzurri lucchesi: oltre a Marchetti ecco Grasseschi, Capitaneo, Sarti, Giovannini, Puccinelli, Lazzareschi e Nardini
Il capogruppo regionale uscente e coordinatore provinciale lucchese Maurizio Marchetti e poi a seguire Angela Grasseschi, Tiziano Capitaneo, Rita Sarti, Fabrizio Giovannini, Elisabetta Puccinelli, Daniele Lazzareschi, Irene Nardini: sono loro gli assi che Forza Italia cala sul tavolo per la partita delle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella provincia di Lucca. «Forza Italia c’è, ora cambiamo insieme la Toscana», è il motto di sfida lanciato oggi dai candidati azzurri nel presentarsi alla cittadinanza presso il Bagno Grazia di Marina di Pietrasanta. Per loro, oltre alla presenza di saluto del Sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti, la benedizione ufficiale del senatore Massimo Mallegni: «Oggi Forza Italia è l’unico movimento politico a livello territoriale e nazionale in grado di rappresentare competenza e conoscenza, al contrario di chi governa confondendo ancora F24 con gli aeroplani», ha detto lanciando la squadra dopo aver ringraziato i candidati.
«Siamo qui per vincere – ha iniziato Maurizio Marchetti che è il candidato capolista di Forza Italia – e per strappare la Toscana alle sinistre. Ora o mai più, è la nostra grande occasione per far tacere le ciarle e far parlare i fatti, la capacità e la competenza che da sempre contraddistinguono Forza Italia e il centrodestra ovunque governi e abbia governato. Ora tocca ai toscani godere di un buon governo che sappia premiare i talenti, valorizzare le economie, realizzare le infrastrutture fin qui sempre solo annunciate offrendo alla Toscana le opportunità di sviluppo e crescita che merita secondo processi ambientalmente sostenibili. Oggi le tecnologie lo consentono. Tutela ambientale e attività umana possono andare a braccetto. Basta volerlo. Noi lo vogliamo. E con ciò raggiungeremo l’abbattimento tariffario e il miglioramento dei servizi oggi lasciati a ramengo. Basti pensare ai trasporti a un livello di arretratezza inaccettabile e a una sanità spolpata viva a suon di tagli a ospedali e personale sanitario».
I candidati sono convinti: «Solo lo sfratto alle sinistre può ridare slancio alla Toscana e ripristinare anche nei nostri territori quello che è il sale della democrazia, ovvero l’alternanza, contro Pd e sinistre – incalzano i magnifici otto – che nei decenni hanno trattato i cittadini come sudditi. Noi non lo siamo. Nessun toscano è suddito. La testa alta e la schiena dritta è qui, l’abbiamo noi e siamo qui per servire le nostre comunità».
Mallegni suona la carica: «Questi candidati sono il meglio, sono i vostri candidati. Noi siamo i soli capaci di dare risposte competenti alla Toscana, alle sue famiglie e alle sue imprese. Sono certo che sapremo concorrere con grande contributo all’elezione della nostra candidata presidente della Regione Toscana Susanna Ceccardi».
Angela Grasseschi: «Avvocato libero professionista con studio in Viareggio, ho deciso di scendere in campo in questa delicata battaglia, convinta che sia necessario un cambiamento e una svolta nel nostro territorio, volendo mettere a disposizione dei cittadini la mia esperienza, serietà, onestà, impegno e dedizione, qualità da sempre spese quotidianamente nel mio stesso lavoro».
Tiziano Capitaneo: «Ho 42 anni. Ho passato gli ultimi vent’anni a districarmi con persone affette da disabilità, cercando un modo per poterne aiutare la maggior parte. Io sono malato di sclerosi multipla, ma il mio lavoro a pro delle persone in difficoltà mi dà tanta carica. Ho un gruppo di 4.000 malati di sclerosi multipla e un’associazione per aiutare i disabili a ottenere gli ausili necessari».
Rita Sarti: «Ciao! Mi sono avvicinata alla politica grazie al consigliere comunale di Forza Italia Anthony Masini, quindi ho partecipato alle elezioni comunali di Capannori. Così mi sono appassionata alla politica. Sono sempre stata di destra e cercherò di impegnarmi al massimo per il partito, anche perché essendo le elezioni regionali è una grossa opportunità!»
Fabrizio Giovannini: «Ho 57 anni e sono manager sportivo, per la precisione direttore generale del Montecatini Calcio nonché organizzatore del Premio Internazionale Tommaso Maestrelli. Per molti anni sono stato Presidente dei Pionieri della Croce Rossa Italiana di Bagni di Lucca e Responsabile di Protezione Civile dei Pionieri della CRI della Toscana. Per Forza Italia sono stato coordinatore comunale a Bagni di Lucca».
Elisabetta Puccinelli: «Sono nata a Viareggio il 22 marzo 1968 e risiedo a Massarosa, dove sono casalinga. Per Forza Italia sono assessore comunale a Massarosa e coordinatrice provinciale di Azzurro Donna».
Daniele Lazzareschi: «Sono nato a Lucca il 1 settembre 1973 e sono operaio nel settore delle materie plastiche, oltre che segretario di produzione in cinematografia e pr in vari locali. So che non fa curriculum ma sono amico intimo di Nilla Pizzi, e mi piace citarla perché le voglio bene. Sono in Forza Italia dal 1995 e mi sono candidato varie volte nella mia circoscrizione. Avevo voglia di fare qualcosa per gli altri e per il territorio in cui vivo. Entrai in Comune a Capannori come consigliere nel 1997. Poi via via sono stato eletto e confermato dal 2006 e per 10 anni in Consiglio provinciale a Lucca, mentre ho continuato l’esperienza in Comune a Capannori. Sempre con Forza Italia».
Irene Nardini: «Ho accettato di candidarmi al consiglio regionale perché il nostro territorio ha bisogno di voci ed esperienze nuove e fresche che convivono ogni giorno con la quotidianità. Dal 2018 siedo tra i banchi dell’assise comunale di Pietrasanta e lo faccio con grande orgoglio e responsabilità. La sinistra che governa la nostra regione ci ha lasciato in eredità discariche ed inceneritori, problemi periodici ed irrisolti della balneazione, una riforma sanitaria che ha tagliato servizi ai cittadini a discapito dei numeri e di un sistema che tiene ancora troppo distante le donna dal mondo della politica e delle posizioni che contano. Io quella sinistra voglio mandarla a casa. Serve discontinuità, dobbiamo cambiare strada e quella giusta é quella del centrodestra».
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