«Sfalcio selettivo delle erbe e della cannuccia di padule, eradicazione delle specie aliene invasive di flora e fauna eventualmente presenti, controllo e manutenzione dei manufatti presenti, rinnovo della cartellonistica e rilancio delle attività scientifiche di osservazione e studio nonché di visita guidata anche per le scuole»: questo il pacchetto di «iniziative conservative e migliorative» messo a punto dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, autore di una mozione appena protocollata con la quale punta a impegnare la giunta regionale a valorizzare con tempestività e incisività l’area di Riserva naturale regionale Lago di Sibolla, nel comune di Altopascio a Lucca.
«Il vincolo di tutela, anzi il doppio vincolo per quanto riguarda il Sibolla inscritto nella Rete Natura 2000 e soggetto alla Convenzione Ramsar come zona umida di importanza internazionale, deve essere un valore e trattato come tale con maggiore attenzione alla qualificazione di un sito così naturalisticamente importante», osserva Marchetti che anche nel suo atto ricorda come il lago di Sibolla sia «tra le aree umide di maggior pregio per il suo patrimonio faunistico (ornitologico in particolare) ma soprattutto floricolo, vantando la conservazione di relitti glaciali, atlantici, terziari». La Riserva altopascese, ricorda Marchetti che a Lucca è anche coordinatore provinciale di Forza Italia, fa sistema con quella del Padule di Fucecchio, a cui è collegata «ecologicamente tramite il Fosso di Sibolla, emissario artificiale unico del Lago di Sibolla il quale è quasi del tutto alimentato per via endogena attraverso le acque meteoriche». E proprio il sistema delle due Riserve è oggetto di un Protocollo d’intesa che coinvolgerà nella gestione gli enti locali che vi si affacciano.
Ora, con la sua mozione, Marchetti intende impegnare la Giunta toscana ad «accompagnare la formalizzazione» di quel Protocollo «con linee guida specifiche e dettagliate per gli enti sottoscrittori circa le modalità di compartecipazione gestionale alle Riserve, in particolare per quanto riguarda il Lago di Sibolla» e «a procedere altresì a una incisiva azione di valorizzazione della Riserva naturale regionale mettendo in campo tempestivamente iniziative conservative e migliorative».
Quali? Ecco quelle individuate dal Capogruppo regionale e coordinatore provinciale a Lucca di Forza Italia: «Sfalcio selettivo delle erbe e della cannuccia di padule», «eradicazione delle specie aliene invasive di fauna e flora eventualmente presenti», «controllo e manutenzione dei manufatti presenti nell’area», «rinnovo della cartellonistica scientifico-divulgativa in loco, nonché di quella stradale-direzionale per il raggiungimento del sito», «implementazione delle attività di visita guidata per scuole e gruppi di visitatori non specializzati e a fini turistico-educativi attraverso una calendarizzazione stabile e non tramite eventi episodici di aperture straordinarie», «incentivazione delle attività scientifiche di osservazione e di studio tramite bandi che sostengano progetti di ricerca sulle rarità florofaunistiche custodite nella Riserva naturale regionale Lago di Sibolla e sulla loro conservazione, così da assicurare un monitoraggio accurato e il più possibile approfondito di un ecosistema il cui delicato bilancio idrico si trova a fare i conti con situazioni micro e macroclimatiche in rapido mutamento».
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