«Ecografia al collo: 210 giorni di attesa. Tac al torace: 118. Al cranio-encefalo o al rachide cervicale: 108. E via a attendere. Questo accade a Lucca secondo le rilevazioni Asl Nord Ovest del 20 settembre scorso, malgrado la normativa regionale per queste prestazioni in classe differibile, ‘D’, imponga un’attesa massima di 60 giorni. Inutile che la Regione si faccia bella di delibere che poi non fa rispettare. In concreto, a Lucca, l’altro giorno un’anziana paziente si è vista dare appuntamento per l’ecografia che le serve tra otto mesi. Segno che dal 20 settembre, data di rilevamento, a ora la situazione e ancora peggiorata. Tutto questo è inaccettabile»: a parlare così è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, firmatario oggi di un’interrogazione a risposta scritta che prende le mosse proprio dalla segnalazione della signora lucchese.
«Ho voluto come sempre andare a sincerarmi della situazione attraverso i dati ufficiali – spiega l’esponente regionale di Forza Italia – e mi sono trovato più sconfortato che mai. Sono molte le prestazioni la cui erogazione dovrebbe avvenire, secondo norma, entro 60 giorni e che invece sfuggono al controllo del calendario sanitario. Perché?»
Eppure le leggi ci sono: «Giusto il 2 luglio scorso – ricostruisce Marchetti – la giunta regionale ha emanato con gran pubblicità come avesse compiuto chissà che prodezza la delibera 750 sul contenimento delle liste d’attesa. Lì si rinnovano le linee guida per il contenimento dei tempi di erogazione per visite specialistiche e diagnostica. E i tempi massimi sono fissati con chiarezza nell’Allegato A. Poi però la realtà a quanto pare rimane uguale a se stessa, con criticità pronunciate soprattutto nel settore della diagnostica per immagini. Il che non è una novità, ma è di tutta evidenza che da parte della Regione e delle Aziende sanitarie non vengono adottate misure efficaci di contenimento e contrasto dell’allungamento esorbitante di tempi che, così come sono, non reputiamo accettabili».
Dunque avanti con l’interrogazione che proietta il caso Lucca sui tavoli della giunta regionale domandando a governatore ed assessore regionale alla sanità – alla luce della cornice normativa e degli esiti rilevati dalla stessa Asl Toscana Nord Ovest – «se si reputino soddisfatti degli effetti conseguiti nell’area lucchese dalla delibera n.750», «come valutino i tempi d’attesa sopra riportati, evidentemente non compatibili con la normativa regionale»; «quali provvedimenti urgenti intendano assumere per ricondurre i tempi di erogazione delle prestazioni entro i limiti previsti dalla stessa normativa regionale».
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