Il 96,6% dei 358 edifici scolastici della provincia di Lucca situato in zona sismica è privo della certificazione di perfetta rispondenza alle norme per le costruzioni in queste aree. L’amianto? La sua presenza nelle scuole del territorio è stata verificata e monitorata appena in 11 scuole su 358, per una percentuale del 3,1%. Sono tutte scuole ipoteticamente fuori legge, insomma, e sostanzialmente malsicure. No, dico: ma scherziamo? E’ una fragilità inaccettabile per i luoghi dove studiano i nostri ragazzi. Che aspetta la Regione ad attivare il fondo di rotazione per anticipare i soldi per gli adeguamenti di sicurezza come ho ottenuto con la mia mozione approvata due settimane fa?» A domandarlo è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che attinge i dati dalla comunicazione di giunta sull’edilizia scolastica all’ordine del giorno della seduta odierna dell’Assemblea toscana.
«Ero consapevole per esperienza diretta che lo stato dei plessi scolastici toscani fosse critico, avendo io stesso visitato alcune realtà. Ma davvero non immaginavo una situazione così critica. Sono costernato», conclude Marchetti.
«Che le istituzioni conoscano un simile stato di fragilità delle scuole e abbiano fin qui lasciato andare le cose senza preoccuparsene – incalza – mi lascia senza parole. Oggi più che mai mi batterò affinché quanto prima la Regione dia gambe alla mia mozione approvata all’unanimità da tutto il Consiglio regionale toscano per anticipare i fondi e restituire sicurezza ai nostri ragazzi. La scuola è come fosse il loro luogo di lavoro. Gli spazi dell’attività didattica devono essere adeguati e sicuri, non una sfida continua alla staticità e alla salubrità. Aver lasciato che le nostre scuole toccassero così il fondo è una grave responsabilità del Pd e delle sinistre di governo regionale a cui va messa la parola fine».
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