«Sul ricovero di uomini e donne nelle stesse stanze a due letti nell’ospedale San Luca di Lucca non intendo più aspettare: per questo ho dato mandato ai miei uffici di convertire in question time l’interrogazione a risposta scritta che avevo presentato il 30 agosto scorso e porterò la vicenda in aula. Si tratta di un caso gravissimo e deve essere oggetto di pubblico dibattito istituzionale»: l’iniziativa giunge dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che oggi in conferenza dei capigruppo chiederà l’iscrizione all’ordine del giorno della seduta dell’Assemblea toscana prevista per la prossima settimana di un argomento sollevato dai pazienti di Lucca quasi in sordina e poi esploso con un fioccare di nuove segnalazioni modello #metoo in salsa ospedaliera toscana.
«Ho presentato subito a fine agosto la prima interrogazione poiché ritenevo inaccettabile anche un solo caso di ricovero promiscuo in un luogo di sofferenza quale normalmente è un ospedale», osserva Marchetti. «In pochi giorni, però – racconta il capogruppo regionale di Forza Italia – sono stato tempestato da segnalazioni simili non solo per quanto riguarda l’ospedale di Lucca, ma anche altri presidi della Asl Nord Ovest, come il Versilia ma non solo. Sto verificando ogni segnalazione a puntino, ma intanto questa è materia che va portata all’attenzione in maniera pubblica affinché la Regione prenda una posizione chiara nel più alto spazio istituzionale, ovvero il parlamento della Toscana».
La richiesta che Marchetti avanza in aula alla giunta regionale è netta: attivarsi «con la massima tempestività ed urgenza per ripristinare gli elementari criteri di dignità della persona-paziente imponendo alla Asl Toscana Nord-Ovest di intervenire per vietare l’impiego di stanze promiscue nei reparti ospedalieri», nonché «di volersi attivare attraverso diramazione di indicazioni a tutte le Aziende del sistema sanitario della Toscana affinché simili modelli di organizzazione ospedaliera vengano evitati per il futuro su tutto il territorio regionale».
Leave a comment