«Bimbi di montagna senza connessione restano senza scuola. La Regione si spicci con la posa della fibra ovunque»: l’allarme arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti raggiunto dalle segnalazioni di tante famiglie che dalla Garfagnana alla Valle del Serchio, dalla Montagna Pistoiese alla Lunigiana non sanno come far frequentare ai figli le lezioni in teledidattica.
«Questo sulle infrastrutture immateriali è uno di quei ritardi maturati dalla Toscana in tempo ordinario e che oggi ci presentano il conto. Più volte in passato io stesso ho incalzato la giunta ad attivarsi presso i gestori per definire una road map veloce per la posa della fibra e lo sviluppo della banda ultralarga. Non è stato fatto – allarga le braccia Marchetti – e adesso ci rimettono i ragazzi delle aree montane e periferiche dove a volte non c’è nemmeno linea per i cellulari, figurarsi seguire le lezioni in teledidattica».
Marchetti sprona a rimediare in fretta: «I nostri bambini e i nostri ragazzi sono chiamati a uno sforzo enorme per loro. Niente scuola, niente compagni di banco, niente maestri né professori. Il loro anno scolastico – sottolinea – è stato interrotto bruscamente e per di più da un mostro sconosciuto che spaventa. Soprattutto per i più piccolini questa emergenza rischia di lasciare un’impronta come l’avverarsi delle novelle più spaventose. Malgrado questo l’anno scolastico si concluderà per molti con gli esami, altra fonte di stress. Almeno le lezioni vogliamo fargliele frequentare in santa pace o nemmeno quello? Su, avanti: connessioni veloci e velocemente a copertura totale o questi alunni e studenti perderanno l’anno».
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