Sicurezza, decoro, cultura per la stazione di Torre del Lago Puccini: ad attivarsi per centrare il risultato della valorizzazione dello scalo ferroviario dovrà essere la giunta regionale toscana. Il merito è della mozione presentata lo scorso dicembre dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, in accordo col coordinamento comunale di Forza Italia a Viareggio, ed approvata oggi dall’aula dell’Assemblea toscana.
Con il sì alla mozione Marchetti il parlamento toscano dà il via a un’operazione di riqualificazione complessiva e su più livelli della struttura che nel 1891 salutò l’arrivo del maestro Giacomo Puccini e poi fu crocevia di scambi produttivi legati all’attività della centrale elettrica e della torbiera. Tre infatti gli impegni che Marchetti ha ottenuto per la giunta regionale che, in seguito al via libera di oggi, dovrà attivarsi, per quanto naturalmente nelle sue prerogative, «presso Rete Ferroviaria Italiana (RFI) affinché programmi in tempi celeri interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria adeguati a ripristinare decoro e sicurezza per i viaggiatori», «presso i soggetti istituzionali competenti affinché si possa addivenire a una valorizzazione del portato storico-economico della stazione di Torre del Lago Puccini, magari impiegando gli spazi oggi in disuso che troverebbero così nuova vocazione di pregio» e «presso le autorità preposte affinché lo scalo venga dotato di un punto di presidio fisso di forze dell’ordine».
Soddisfazione da parte del Capogruppo regionale azzurro: «La stazione di Torre del Lago negli anni è rimasta progressivamente preda di degrado crescente. E’ uno scalo impresenziato – spiega – servito dalle relazioni regionali Trenitalia e disponente di due binari che collegano la frazione da un lato in direzione Firenze, dall’altro in direzione Genova-La Spezia. Chi arriva, però, pendolari e turisti soprattutto, si trova sostanzialmente nel nulla. Niente presidio Polfer, niente taxi, niente presidi di forze dell’ordine… la popolazione se ne lamenta, ma non solo i torrelaghesi bensì tutto l’asse costiero i cui viaggiatori si giovano di quella stazione. Era giusto e necessario rimediare, e ora la Regione è impegnata a farlo».
Leave a comment