«Posti pochi e cari per parcheggiare all’ospedale della Versilia. Ecco perché poi scatta la sosta selvaggia, non certo segno di gran senso civico ovviamente. Ma alle responsabilità individuali di chi ostacola l’accesso dei mezzi di soccorso all’ospedale, c’è anche la responsabilità istituzionale di una mia mozione per l’abbattimento tariffario fino a zero per questo autentico balzello sul dolore e sulla malattia che, pur approvata all’unanimità l’anno scorso, non ha avuto attuazione da parte della maggioranza Pd e Iv»: a sottolineare l’inadempienza è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
«Era il 12 giugno 2019 – ricorda Marchetti – quando la mia mozione per abolire o per lo meno minimizzare, rendendola unica, la tariffa imposta sulla sosta nei parcheggi di molte aree ospedaliere della Toscana tra cui proprio quella versiliese aveva ricevuto condivisione collettiva da parte del Consiglio regionale. La commissione sanità avrebbe dovuto attuarla. Ebbene, non è mai accaduto con il solito arrogante e sussiegoso comportamento di chi il potere vuole spremerlo fino all’ultima goccia. Che importa se gravando su chi soffre, malati o familiari che siano».
Per il Versilia, poi, c’è la specificità legata ai flussi: «In estate – spiega Marchetti – il bacino di utenza potenziale si espande in virtù della presenza di turisti che almeno nel fine settimana, anche quest’anno, raggiungono la nostra costa. Questo rende gli spazi sosta disponibili troppo pochi, oltre che troppo cari».
E Marchetti conclude: «Su chi dimostri meno civismo tra chi parcheggia fuori norma e chi crea istituzionalmente le condizioni affinché ciò avvenga, francamente è una brutta gara di cui fatico a individuare il vincitore. So però che a perderci sono gli utenti dell’ospedale, soprattutto quelli con patologie tempo-dipendenti per i quali ogni secondo è prezioso. Alla prossima legislatura regionale riproporrò l’iniziativa, e stavolta pretenderò la soluzione anche perché al governo della Toscana ci saremo noi di Forza Italia e il centrodestra».
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