“Per coprire la prima tranche di “balle” raccontate ai cittadini italiani, sacrificate sull’altare dei rapporti con l’UE, ecco Di Maio già pronto a schierare la seconda batteria di armi di distrazione di massa: il taglio di quelle che chiama a sproposito ‘pensioni d’oro’, il taglio ai fondi per l’editoria e alla tav e la metamorfosi da ecotassa a ecobonus. Anche in questo caso si tratta di puro fumo allucinogeno grillino da sparare agli elettori tramite i propri megafoni social”. Ad affermarlo il coordinatore regionale di Forza Italia Paolo Zangrillo.
Pensioni d’oroConclude Zangrillo: “Il moloch intoccabile del rapporto deficit/Pil 2,4 è già defunto, così come è stato riempita di tutta fretta la trincea del 2,04% che avevano costruito Conte e Di Maio per salvare la faccia. Ora il Governo del cambiamento è pronto a chinarsi, supinamente, all’Ue ed accettare anche un 1,9 che di fatto spiana reddito di cittadinanza e quota 100. La Flat Tax è sparita dai radar. Di fronte a questo scempio, che è sotto gli occhi di tutti gli elettori, è normale che dal Governo si cerchi di alzare l’asticella con nuove roboanti promesse; è un film già visto con Renzi. Conosciamo anche la fine, tragica per l’Italia. Salvini torni a casa nel centrodestra e abbandoni quella tragicomica banda di veterocomunisti pentastellati che stanno affondando definitivamente l’Italia”.i
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