«Chiarimenti urgenti sulla gestione delle aree pertinenziali» del fiume Frigido e «verifiche sulla presenza di manufatti e materiali dannosi per l’ambiente»: è quanto chiede il Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale con un’interrogazione a risposta scritta depositata dal Capogruppo Maurizio Marchetti e dal Consigliere Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana).
Gli azzurri vogliono capire bene cosa stia accadendo lungo il corso d’acqua, e per questo oltre alle verifiche stimolano anche la Regione circa l’eventuale attività sanzionatoria. Ma ecco come Forza Italia mette a fuoco la delicata situazione del fiume: «Il fiume Frigido nasce a Forno, in provincia di Massa Carrara, e riversa ogni anno nel mare un volume doppio rispetto alle precipitazioni relative al suo bacino idrografico. Il suo bacino idrogeologico – si legge nell’atto – è più ampio di quello idrografico, e alimenta la sorgente con acque sottratte dei bacini dell’Aulella e del Serchio. Le Apuane rappresentano un serbatoio capace di assorbire le precipitazioni e alimentare il fiume Frigido. Il particolare pregio ambientale del fiume Frigido rappresenta un patrimonio da salvaguardare».
E’ sulla base di queste premesse che Marchetti e Stella chiedono alla giunta regionale toscana «chiarimenti urgenti in merito a alla gestione delle aree pertinenziali del fiume Frigido», «se la Regione Toscana abbia verificato le condizioni delle aree in questione», «se non si ritenga utile effettuare verifiche puntuali sul fiume Frigido per verificare la presenza di materiali e manufatti capaci di deteriorare l’ambiente» e, in conseguenza, «se siano state effettuate contestazioni e/o prese decisioni sanzionatorie in merito».
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