«L’allarme lanciato dai camici bianchi a Carrara su una progressiva demedicalizzazione del sistema sanitario toscano è fondato e trova radici nella continua corsa al risparmio ingaggiata dalla giunta regionale che sta veramente raschiando il fondo di un barile vuoto ormai da un pezzo. Questa marcia sull’orlo del precipizio va poi a incrociare una dinamica nazionale che per i prossimi anni, complici i provvedimenti di questo governo come ‘quota 100’, vede una pericolosa desertificazione di camici bianchi tra esodi pensionistici e mancato ricambio. E il settore dei medici di famiglia non è meglio messo»: a intervenire al fianco dei medici dopo l’allarme lanciato dal presidente del loro ordine a Carrara è il Capogruppo di Forza Italia Consiglio regionale Maurizio Marchetti che da tempo invoca assunzioni di personale sanitario e sfoltimento degli apparati per adeguare gli organici sanitari ai bisogni espressi dalla popolazione.
«Nei giorni scorsi il Sole24Ore parlava di 52.500 medici che in Italia andranno in pensione da qui al 2025, con concentrazione tra il 2019 e il 2021 per l’effetto di ‘quota 100’. La gobba pensionistica, la cui normalizzazione è prevista solo nel 2030, in Toscana andrà ad impattare su un sistema già carente di specialisti, dove i medici d’eccellenza che ancora ci sono cercano di saltar fuori dal carro pubblico soprattutto per discipline come le ortopedie e dove gli infermieri con formazione che il mondo ci invidia vanno appunto via, disperdendo professionalità a vantaggio di altri paesi europei che meglio sanno valorizzarne esperienza e capacità… e qui, dove già si è tenuto il sistema bloccato e privo di turn over troppo a lungo, si va al collasso».
Non solo negli ospedali: «Anche tra i medici di famiglia, secondo i dati messi a disposizione dalla loro Federazione nazionale, si va dritti alla crisi dal momento che ad andarsene in pensione saranno in Toscana 1.085 professionisti da qui al 2022, che diventeranno 2.069 nel 2028 con picco nel 2022, quando ad appendere il camice al chiodo nella nostra regione saranno ben 271 medici di famiglia».
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