“L’attività di Forza Italia ha permesso di modificare in meglio, con interventi mirati e concreti, un provvedimento come questo, contenente misure urgenti e incisive. Oggi variamo uno stanziamento di maggiori risorse per le zone colpite dall’alluvione del maggio scorso, interveniamo con correttivi sui margini degli extraprofitti delle banche, come sempre chiesto da Forza Italia, per tutelare tutto il sistema, senza rischi all’interno e all’esterno del nostro paese, evitando contenziosi e limitazioni al libero mercato”. Lo ha detto Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente VIII commissione ambiente, illustrando il voto favorevole del Gruppo al dl asset. “Tra i molti interventi – ha proseguito Mazzetti – ci sono quelli per la tutela degli utenti del trasporto pubblico, in particolare per voli aerei interni e taxi, per il potenziamento dei servizi di connettività, per la realizzazione opere infrastrutturali strategiche, per la bonifica dei siti e smaltimento dei rifiuti e, infine, per la revisione degli incentivi per l’efficienza energetica e semplificazioni in termini di installazione di impianti da fonte rinnovabili”. Sul Pnrr e fondi complementari: inserito alcune disposizioni per garantire il rispetto del cronoprogramma dei progetti di investimento di infrastrutture ferroviarie finanziati anche attraverso misure semplificatorie e acceleratorie”. Ma anche fondo investimenti stradali nei piccoli comuni’ con l’obiettivo di realizzare gli interventi urgenti di messa in sicurezza di tratti stradali, ponti e viadotti di competenza comunale, dotato di 50 milioni di euro”. Forte attenzione è stata data al potenziamento gli aiuti per le zone colpite dall’alluvione: “L’obiettivo – ha sottolineato Mazzetti – è il completo ristoro per cittadini e imprese di Emilia-Romagna, Marche, Mugello: sono aumentati di 370 milioni di euro, per il 2023, i fondi per la ricostruzione privata nelle zone alluvionate. Gli stanziamenti già previsti passano da 120 a 490 milioni. Abbiamo dovuto rispondere quest’estate alle accuse della sinistra circa i ritardi nei ristori delle aree alluvionate. È vero l’esatto contrario: in questi giorni il commissario Figliuolo ha presentato l’ordinanza sulle attività produttive e che coinvolgerà circa 16.000 imprese”. Per quanto riguarda l’energia, il dl sostiene la “produzione di biometano, attraverso l’aggiornamento all’inflazione dei valori della tariffa incentivante. Una misura attesa da tutto il settore, che ne favorirà il forte sviluppo, contribuendo a liberarci dalla dipendenza energetica estere”. “Quanto ai bonus edilizi – ha dettagliato Mazzetti – l’articolo 24 proroga il termine per avvalersi della detrazione al 110 per cento al 31 dicembre 2023 per gli interventi realizzati sugli edifici unifamiliari, gli emendamenti volta a prorogare la fine lavori nei condomini , con analoghe condizioni non sono stati approvati , ma grazie a Forza Italia , Il Governo ha accolto, inoltre, due ordini del giorno al Senato: il primo inerente alla possibilità di percorrere di qui a fine anno, questa opzione , sia per evitare drammi economici che per la sicurezza, mentre il secondo contenente una ulteriore ipotesi di lavoro volta a sbloccare i crediti incagliati, nel quale di impegna il Governo a escludere dall’azione revocatoria le cessioni di crediti fiscali, effettuate dal debitore insolvente, qualora tali cessioni siano avvenute ad un prezzo non inferiore all’attualizzazione del valore del credito stesso. Una misura volta a garantire soprattutto i cessionari delle banche”. Infine, le sostanziali modifiche alle norme sui cosiddetti extraprofitti, per le quali Forza Italia si è battuta in prima persona: “Non si è trattato di favorire le banche, ma di riportare la previsione nell’alveo delle regole internazionali. Chi ha letto la stampa specializzata, ha avuto modo di rilevare come a livello euro-unitario venisse rilevato un rischio del credito. Potevamo certamente approvare la disposizione così come era stata concepita, ma questa sarebbe stata bloccata dai ricorsi dei soggetti interessanti. Che per tutelare i propri interessi si sarebbe trincerati dietro a una stretta del credito”.
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