“Lo svolgimento della ministeriale Esteri del G7 a Capri sta facendo maturare elementi sostanziali. Il primo è un rilancio della formula del summit che si sta rivelando indispensabile affinché l’Occidente recuperi il proprio ruolo centrale nel complicato quadro geopolitico internazionale. La seconda questione riguarda il valore della pace, posto da Antonio Tajani come filo conduttore del vertice, ribadito stamane in apertura della sessione del G7. Non è una mera evocazione teorica, ma una missione concreta che si applica alle due principali aree di crisi. In Medio Oriente, dove è vitale evitare una escalation. E in Ucraina, dove il sostegno alla democrazia di Kiev è il presupposto necessario per indurre la Russia a un negoziato”. Così in una nota la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini. “Collegata a tutto ciò – aggiunge – si pone l’azione di prevenzione a tutti quei fenomeni in grado, purtroppo, di aumentare le destabilizzazioni sul piano interno. E in questo senso è molto positivo il memorandum sulla disinformazione, strumento politico di attori non democratici, siglato dal nostro ministro degli Esteri e dal Segretario di Stato americano Antony Blinken. Quest’ultimo, peraltro, ha riconosciuto l’efficacia italiana nel condurre la presidenza del G7. Una constatazione non da poco, che rafforza il nostro ruolo nel blocco atlantico”.
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