“La nostra Regione come tutto il resto d’Italia sta vedendo giorno dopo giorno le pesanti conseguenze sull’economia locale a causa dell’emergenza Covid-19. Tutto il territorio è stato ferito pesantemente dal Virus, da Nord a Sud isole comprese. Uno dei settori sicuramente più danneggiati, se non addirittura quello più in crisi purtroppo, è quello del Turismo in tutte le sue sfaccettature. Una di queste è rappresentata dalla situazione in cui vivono e vivranno Balneari e Pertinenziali. Ad oggi l’impressione di una estate ‘molto fredda’ è molto concreta.”
Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati toscani di Forza Italia Stefano Mugnai, Elisabetta Ripani, Felice Maurizio D’Ettore e Erica Mazzetti.
“Nei giorni scorsi, il Coordinamento nazionale dei Balneari ha sollevato in modo chiaro il problema dichiarando : ‘L’epidemia ha colpito una categoria già agonizzante che non potrà arrivare né a settembre, né a quel tanto agognato e promesso rimedio normativo (sull’entità dei canoni ndr.) né, tantomeno, alla prossima stagione estiva su cui confidava per ricavare quei modesti introiti necessari a mantenere in vita le proprie famiglie e, insieme, i posti di lavoro’. Situazione simile per i Balneari pertinenziali, che hanno sottolineato nelle scorse settimane come ‘L’emergenza coronavirus è il definitivo colpo di grazia ai balneari pertinenziali italiani, già agonizzanti da anni a causa di un’irragionevole legge dello Stato. Infatti con la legge finanziaria 296/2006 sono stati introdotti i valori Omi (“canoni di mercato”) che hanno determinato un aumento esponenziale dei canoni annui tra il 500% e il 5000% per le sole pertinenze demaniali marittime e, cioè, per le concessioni aventi a oggetto beni in muratura realizzati sul demanio e incamerati dallo Stato’. Con questa ultima drammatica emergenza queste imprese locali non trovano una via d’uscita per restare in vita. Lo Stato deve intervenire per evitare il peggio.”
“Come Parlamentari Toscani di Forza Italia, presenteremo subito una Interrogazione urgente per discutere le proposte che vengono sollevate da tutte le categorie del settore proprio in queste settimane di sofferenza economica da Covid-19. Pensiamo quindi di proporre immediatamente: un’indennità per i lavoratori stagionali e proroga del Naspi da aprile fino all’apertura delle aziende turistiche, presumibilmente fino al 30 giugno. In caso di non apertura, proroga Naspi fino ad aprile 2021. Inoltre proponiamo l’esonero dal pagamento dei canoni demaniali marittimi per gli anni 2020 e 2021, e la riduzione del 50% dell’IMU per immobili destinati ad attività produttive. Richiediamo la sospensione di mutui e tributi, con la reintroduzione dei voucher per le prestazione occasionali dei lavoratori, e la sospensione o rimodulazione per i prossimi 18 mesi dei pagamenti di contributi dei dipendenti, ed un credito d’imposta del 60% dell’ammontare del canone di locazione. Infine, a sostegno della promozione turistica chiediamo che Il Governo si impegni su scala nazionale per un’azione forte volta a tutelare e rilanciare l’immagine del turismo italiano”
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