“L’incapacità di decidere della politica di questi anni è tra le principali cause del livello di disoccupazione record della provincia di Massa Carrara. Se avesse avuto più coraggio di scegliere oggi la situazione occupazionale sarebbe sicuramente meno pesante. Saremo qui a ragionare di prospettive e non di criticità croniche”: è il commento di Massimo Mallegni, neo Senatore della Repubblica di Forza Italia in merito alla battaglia che la Camera di Commercio, Cna e gli imprenditori stanno portando avanti per garantire alle 240 imprese della diportistica. “C’era la possibilità di contrastare la crisi ed era quella di scegliere di puntare, con decisione, su settori chiave come la nautica. Ma qui si fa tutto il contrario di quello che dovrebbe essere il buonsenso. Se tu hai 250 imprese che producono un fatturato diretto di 200milioni di euro, dando lavoro a 1500 lavoratori, portando investimenti, promozione, immagine e valore aggiunto per tutto il territorio, per l’indotto, per i servizi e fai di tutto per snobbarle il risultato non può quello che abbiamo sotto gli occhi di tutti. In assenza del porto turistico, il travel lift all’interno del Porto di Marina di Carrara, che è una struttura pubblica, doveva essere, già anni fa, la soluzione secondaria per assicurare competitività al settore, occupati ed una espansione che ci sarebbe stata. E non c’è stata. Oggi avremo avuto probabilmente mille disoccupati in meno impiegati nel refitting e dell’after sale, nella costrizione di nuove imbarcazioni, nei servizi e nella filiera”.
Mallegni è pronto a “fare squadra con i parlamentari espressione del territorio per esercitare pressione politica sia sull’Autorità Portuale sia sulla Regione Toscana e su tutti i soggetti coinvolti. L’esperienza amministrativa mi ha insegnato che la volontà politica è un elemento decisivo e che c’è sempre una strada per arrivare alla soluzione ottimale”.
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