“Oltre a esprimere la doverosa solidarietà alle forze dell’ordine e a tutti gli agenti coinvolti nell’ennesima giornata di follia No Tav, è necessario aprire anche una riflessione su chi partecipa da anni a queste manifestazioni dove, puntualmente, una parte del corteo porta violenza nella Val di Susa. Sono meno responsabili dei violenti dei centri sociali? Non credo: essere fiancheggiatori di queste eventi e ancor peggio trincerarsi dietro l’immagine di bambini inconsapevoli di quanto sta per accadere è estremamente grave. Quali insegnamento si sta dando a quei bambini? Che le forze dell’ordine possono essere tranquillamente fatte bersaglio di minacce, lancio di bombe carta e pietre? No non esistono responsabili di serie A e di serie B: sono tutti corresponsabili. E’ ora che tutte le forze politiche lo dicano chiaro e tondo per evitare che la Val di Susa continui ad essere ancora fino alla fine dell’opera una terra di nessuno, dove le regole del vivere civile scompaiono a vantaggio dell’anarchia”. A lanciare questa riflessione il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola.
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