“L’aumento delle richieste di reddito e pensione di cittadinanza (53.505 del 2019 agli attuali 61.762), incrociato con l’aumento di domande per ottenere il voucher scuola (raddoppiati in un anno da 58,648 dello scorso anno alle attuali 90,585) non possono che farci riflettere quali amministratori regionali sul prossimo autunno. Questi dati, che vedono una sempre maggiore richiesta di forme di sostegno, registrano solo in minima parte gli effetti del post-pandemia e sono figli della crisi economica che era tornata ‘a mordere’ la nostra società già a gennaio. Come Forza Italia non possiamo che esprimere forte preoccupazione per i prossimi mesi quando alla precedente crisi si sommerà quella economica legata alle conseguenze del lockdown e del rallentamento delle abitudini di consumo dei piemontesi e degli italiani. A questa criticità va aggiunta la fine del blocco del licenziamenti che come attestato dal Centro Studi di Confindustria produrrà una riduzione di posti di lavoro nel Paese di circa 1.400.000 e in Piemonte almeno 110.000. Sicuramente la Regione Piemonte continuerà a fare la sua parte, come ha fatto con il RipartiPiemonte nonostante l’azione di disturbo delle burocrazie statali. Quel che è certo è che la Regione non potrà sostenere le tensioni sociali che arriveranno certamente in autunno: è necessario che il Governatore Cirio, la Giunta e il Consiglio vengano ascoltati dal premier Conte in vista della programmazione dei fondi che arriveranno dall’Europa. E’ necessario non sprecare neppure un euro di queste risorse. E’ fondamentale costruire oggi una Fase 4 per l’autunno che preveda sia misure di investimento per riavviare il lavoro, ma pensare anche azioni per venire incontro alle esigenze delle famiglie, in primis in termini di diritto allo studio e di diritto alla casa”. Ad affermarlo in una nota il capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola e i consiglieri regionali Alessandra Biletta, Franco Graglia e Carlo Riva Vercellotti.
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