“L’esclusione ufficiale dalla candidatura dell’Italia per le Olimpiadi del 2026 di Torino e delle montagne olimpiche piemontesi da parte del Coni racconta di una vicenda iniziata male e finita ancora peggio”. Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia Andrea Fluttero.
Conclude il presidente degli azzurri a Palazzo Lascaris: “La gestione del sindaco di Torino Chiara Appendino risulta debolissima, quella del presidente della Regione Sergio Chiamparino anche peggio. Da un lato infatti il primo cittadino di Torino e sindaco della Città Metropolitana non solo ha dimostrato di non essere in grado di gestire la propria maggioranza pur potendo contare su un partito unico, ma non ha avuto neppure la capacità di far fare un salto di qualità al M5S: tramutandolo da partito di protesta a forza di maggioranza. Dall’altro lato il Governatore del Piemonte ha dimostrato di essere un leader ormai “bollito”, la copia sbiadita di quel Chiamparino sindaco che grazie alla forte sponda dell’allora presidente della Regione Enzo Ghigo visse le straordinarie Olimpiadi Invernali del 2006. Chiamparino ha giocato a “scaricabarile” con Appendino puntando sul suo fallimento per poi raccogliere qualche consenso. Peccato che alla fine si trova lui con il cerino in mano avendo promesso di difendere le Montagne Olimpiche dall’incapacità dei grillini. Se sarà la candidatura Milano-Cortina e non di Milano-Sestriere-Cortina è anche colpa sua: avendo voluto giocare una partita elettorale invece che di territorio. Si tratta certamente di una brutta pagina per la storia del Piemonte e di un ulteriore segnale della fine della carriera politica del Presidente Chiamparino”.
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