“Anche la giornata di oggi sulle Olimpiadi 2026 ha mostrato come sia in atto una sorta di guerra civile interna alla nostra città. Si frappongono tifoserie ideologiche e partitiche utilizzando un tema importante quale quello dell’organizzazione di un grande evento che dovrebbe certamente unire e non dividere”. Ad affermarlo la vicepresidente della Commissione Attività Produttive in Regione Piemonte e consigliera regionale di Forza Italia Claudia Porchietto.
“Su argomenti di questo tipo dovrebbe prevalere il buon senso – aggiunge Porchietto – e non una guerra di trincea tra parti. Non esiste sinistra, destra, centro in partite di questa natura: esiste solo l’interesse della Città di Torino, delle Vallate olimpiche e dell’Italia. Mi pare invece che lo schiaffo rifilato dal rigetto del sindaco della Città di Torino al dossier presentato oggi dalla Camera di Commercio di Torino costituisca non solo uno sgarbo istituzionale ma anche la paura di mettersi in gioco, di esporsi verso il proprio elettorato governando in prima persona un dossier che può portare benessere alla Città e di contravvenire ai diktat del Grande Fratello centrale che supervisiona tutte le scelte delle amministrazioni grilline”.
Conclude Porchietto: “Ancora una volta lancio un appello a tutti gli attori politici in gioco per sedersi attorno ad un tavolo, tutti insieme, e costruire una manifestazione d’interesse e un dossier degno di questo nome. Utilizziamo le Olimpiadi per pacificare il dibattito politico e tentare di raddrizzare i conti del Comune di Torino e per promuovere lo sviluppo delle nostre Valli e del Piemonte. La partita non é impossibile. Si possono coniugare le varie posizioni, sia quella che guarda all’evento del 2006 come un esempio, sia a chi nel Movimento ha presentato una risoluzione che guarda al modello utilizzato a Los Angeles. L’importante é non perdere una occasione di rilancio per il nostro territorio”.
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