“I grillini scambiano un piccolissimo sondaggio di 30mila iscritti ad una piattaforma web per democrazia diretta. Abbiamo visto come l’utilizzo dei nostri dati personali sulla rete avvenga in modo molto opaco e con effetti, anche sull’esercizio democratico, inquietanti. Per questo parlare di democrazia diretta con tanta leggerezza come fa il ministro Fraccaro, che ha il mandato di curare i rapporti fra il Governo e i rappresentati del popolo eletti democraticamente è alquanto imprudente, se non sconsiderato”. Così Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera, intervenendo oggi all’incontro organizzato da Antonio Tajani con i dirigenti del partito.
“La democrazia parlamentare – ha proseguito l’esponente azzurra che ha proposto di istituire una Commissione d’inchiesta sull’utilizzo dei dati personali sul web – può anche avere un ritmo lento, che certamente si può migliorare con la revisione dei regolamenti, ma è sempre meglio il ritmo della nostra democrazia che l’algoritmo della piattaforma Rousseau “. E ha concluso: “Altro che democrazia diretta, semmai ‘diretta’ da una società privata”.
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