FIRENZE – Con un’interrogazione che ‘stana’ la giunta regionale sull’intenzione o meno di procedere con atti di sostanziale sanatoria sulla situazione urbanistica, il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai proietta sui tavoli della Regione il caso Park Albatros di San Vincenzo. Di concerto con il coordinatore provinciale degli azzurri a Livorno Maristella Bottino e con il supporto di merito del portavoce di Forza Italia in Valdicornia Gianluigi Palombi, Mugnai ha prodotto un atto in cui domanda alla giunta toscana di cristallizzare nero su bianco le proprie intenzioni ovvero, nello specifico: «Se intenda consentire l’approvazione di atti che, di fatto, si configurano come un condono urbanistico ed edilizio di opere ed interventi già compiuti, accertati dalle autorità competenti come eseguiti in contrasto alla disciplina urbanistica vigente ed oggetto di una specifica ordinanza di demolizione».
L’esposizione, in premessa, dei contorni della vicenda è puntuale: «Con Deliberazione G. C. n. 186 del 25/08/2016 – ricapitola Mugnai – il Comune di San Vincenzo ha avviato il procedimento di valutazione ambientale strategica sulla variante al piano attuativo del camping Park Albatros con contestuale variante al Regolamento Urbanistico Comunale. La variante prevede un’espansione dell’area a campeggio su un territorio destinato dagli strumenti urbanistici comunali a funzioni agricole. Le cronache e gli accadimenti di questi giorni hanno messo in risalto che in realtà l’ampliamento del campeggio è già stato realizzato, in assenza di ogni titolo abilitativo sia di tipo urbanistico che edilizio, ormai da alcuni anni e dall’esame delle foto aeree contenute nello stesso SIT comunale già nel 2010 le aree oggetto del piano attuativo risultavano occupate dalle piazzole, dalle case mobili e da un sistema composito di percorsi pedonali, reti tecnologiche e infrastrutture in un’area boscata».
«Gli accertamenti condotti dal corpo di polizia municipale e dai carabinieri – si legge ancora nell’interrogazione – hanno rilevato una lottizzazione abusiva estesa su aree di circa 5 ettari nelle aree sottoposte al piano attuativo e alla variante del Regolamento Urbanistico di cui all’avvio del procedimento approvato dalla Giunta Comunale. Le opere risultano eseguite in totale contrasto con gli strumenti urbanistici comunali vigenti». E la Regione Toscana? «La Regione – spiega Forza Italia subito dopo – diviene parte attiva nel procedimento della variante» poiché, essendo le aree in questione «agricole con copertura vegetazionale di pineta costiera», «gli interventi previsti dal piano attuativo sono sottoposti all’articolo 25 della legge regionale toscana n. 65/2014» e «all’articolo 21 della disciplina del PIT con valenza di piano paesaggistico regionale». Da qui la necessità di conoscere gli orientamenti regionali, con la volontà o meno di lanciare una ‘ciambella di salvataggio’ con atti mirati e funzionali.
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