“In Audizione per il Decreto Sostegni bis, l’ISTAT conferma il mutamento del quadro delle aspettative rispetto all’ultimo trimestre che andrà consolidandosi positivamente anche nei prossimi mesi. In particolare il sistema produttivo nei settori economici del manifatturiero e delle costruzioni aumenta tutte le componenti della fiducia, lo stesso percorso é stato imboccato dal turismo, mentre sul fronte dei servizi il recupero é ancora differenziato, specie per quelli rivolti al consumo, a causa della penalizzazione conseguenti al protrarsi delle misure di contenimento del COVID-19. Nella giornata di domani ISTAT pubblicherà il quadro previsto dell’economia italiana per il biennio 21-22 da cui si potrà evincere una prospettiva di crescita e di fiducia da parte di imprese e famiglie.
Una criticità rilevata cui il Parlamento dovrà porre rimedio, in sede di conversione, é la necessità di sanatoria per 2300 imprese e 330 istituzioni che rischiano di ricevere la sanzione ISTAT, pari a 1032 euro, per violazione dell’obbligo di risposta a rilevazioni statistiche. Dobbiamo impegnarci per inserire una sanatoria, in analogia ad altri provvedimenti, che preveda sospensione o cancellazione delle sanzioni, in virtù anche del fatto che non comporterebbe maggiori oneri per lo Stato. Allo stesso tempo, accanto a segnali importanti di ripresa, dobbiamo occuparci si sostenere l’occupazione e l’attivazione di serie ed efficaci politiche attive per il lavoro, per cui oggi l’Italia é fanalino di coda in Europa con il 25% dei 15-34enni che non studiano, né lavorano, nè sono impegnati in attività formative”. Ad affermarlo l’onorevole di Forza Italia Roberto Pella, capogruppo Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione e Responsabile nazionale Enti Locali Nord per gli Azzurri.
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