Come espresso in sede ANCI, dobbiamo rispettare la direzione univoca, a tutti i livelli, dai grandi eventi all’infrastruttura sportiva dei nostri Comuni, dettata dal Governo in accordo con il Presidente del CONI Malagò che, anche nella sua più recente intervista, ha ben chiarito quali sono i valori dello sport e degli sportivi tutti. I Sindaci e le società sportive dei nostri territori non siano, però, lasciati soli a declinare nella quotidianità tali indicazioni, fonti di pressione e di rischi di disomogeneità di applicazione.
Il rispetto delle raccomandazioni e delle ordinanze con riferimento a eventi e competizioni sportive dimostra il senso di responsabilità e di comunità che lo sport ha come prima caratteristica distintiva: lealtà, rispetto, solidarietà, correttezza. Come Sindaco e come Deputato, ritengo che dobbiamo contestualmente metterci al lavoro per una riflessione seria sulle iniziative volte a garantire adeguate forme di sostegno e di rilancio del settore sportivo, di atleti, società ed eventi perché, se si fermano gli eventi, nella sola UE si ferma un flusso di circa 15 milioni di cittadini che per tali ragioni si spostano, insieme a tutto l’indotto generato.
Oggi, nel secondo anniversario dalla perdita di Davide Astori, cerchiamo di riflettere sul valore aggiunto che può portare lo sport nel riconoscerci come una nazione unita, solidale e forte nel superare le difficoltà che la mettono alla prova, nel colore azzurro che ci contraddistingue in tutto il mondo. Lasciamo da parte le polemiche sterili e dedichiamoci a rendere lo sport sempre più protagonista dello sviluppo del Paese.
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