FIRENZE – “Il nostro giudizio sul Piano Cave della Regione Toscana non può che essere critico, per come è stato impostato e per la filosofia che c’è dietro, che tiene conto in maniera partigiana soltanto di determinati parametri, omettendone altri. Noi ci batteremo perché la versione finale del Piano che verrà sottoposta al voto in aula, preveda la salvaguardia dell’attività economica e tuteli l’occupazione e i lavoratori delle cave, con tutto l’indotto, che rappresentano un valore economico di assoluto rilievo nel panorama industriale della Toscana”. Lo dichiarano il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI) e il capogruppo di Forza Italia a Palazzo del Pegaso, Maurizio Marchetti.
“In particolare – sottolineano Stella e Marchetti – il Piano Cave è particolarmente negativo per il comparto dei materiali da costruzione e di quelli industriali. L’impatto su queste aziende, come rilevano giustamente gli imprenditori del settore, e sulle filiere industriali collegate, avrà effetti pesanti sui livelli occupazionali diretti e su quelli dell’indotto, e ovviamente sul gettito fiscale che il settore produce. Il rischio, poi, è che si accentuino fenomeni di impatto ambientale come il ritardato ripristino dei siti estrattivi e l’incremento dei traffici per il reperimento fuori regione dei materiali. Pertanto ci batteremo in aula per evitare che il Piano affossi o ridimensioni un settore importante per la nostra economia come quello delle cave”.
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