«Cinghiali sulla Firenze Pisa Livorno, un’arteria dove si viaggia già malsicuri tra lavori, cantieri e code infinite, ci mancava solo la fauna selvatica. E’ l’ennesimo esempio dell’incapacità di Pd e Regione di gestire il fenomeno praticando una sostanziale inerzia per compiacere preconcetti veteroambientalisti. La Regione Toscana ha abdicato dal governo della fauna selvatica. E’ una responsabilità politica grave e conclamata con cui si mettono in pericolo le persone, oltre che i territori»: la riflessione arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, non nuovo al richiamare la giunta regionale toscana ai suoi doveri circa la gestione della materia, a partire dalla definizione del Piano faunistico venatorio.
«Il sinistro di lunedì sera all’altezza di San Miniato – incalza Marchetti – è una delle conseguenze di un lasciar andare che la Regione ha praticato riguardo agli ungulati, con piani di contenimento insufficienti e inefficaci prodotti quasi per mimare un’iniziativa che in effetti poi non c’è. La questione degli impatti su strada con questi e altri animali selvatici, cinghiali soprattutto ma non solo, è un elemento che va di pari passo con le devastazioni ripetute di vigneti, orti, colture… nulla resiste al loro appetito. Ma la colpa non è degli animali, bensì degli uomini che non hanno saputo gestire il fenomeno. La Regione ha lasciato che gli ungulati proliferassero a dismisura sul territorio toscano. I piani di abbattimento sono giunti tardivi, e questi animali sono in flagrante sovrannumero rispetto alle capacità dei nostri boschi di nutrirli. Così gli esemplari di cinghiali, caprioli, daini e altri ungulati sempre più di frequente si spingono nelle aree antropizzate dove trovano cibo facile per loro e per i loro cuccioli. Strade comprese».
Che fare? «La Regione annaspa, pare affetta – analizza Marchetti – da una specie di sindrome di Munchausen per procura: ha fatto ammalare di fauna selvatica la Toscana e oggi si lacera le vesti dinanzi a episodi come questo, così come dinanzi ad agricoltori e allevatori che però poi indennizza col contagocce rimanendo avara di sostegni alle misure di difesa passiva preventive. Il tutto senza mai produrre le pianificazioni di sua spettanza. Una farsa che ha da finire, noi speriamo con le elezioni regionali del 2020 che ci prepariamo a vincere, perché il Pd finora e per anni ha preso in giro interi territori. Il risultato è sotto gli occhi di tutti».
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