Cedi oggi e cedi domani, alla fine il caso del cedimento della strada provinciale 633 nel tratto di Marliana è franato sui tavoli della Regione. Merito dell’interrogazione a risposta scritta presentata dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti a cui i cittadini del comune e gli utenti della via si sono rivolti per interessarlo del fenomeno che si protrae ormai da anni e che li preoccupa non poco.
«Quando ci sono casi di questo tipo – afferma Marchetti – il tempo non migliora certo le cose. E qui le persone mi parlano di un’attività di cedimento che va progressivamente avanti da tre anni. La Regione su quell’arteria non ha competenza, già che si tratta di strada provinciale. Ne ha però sulla tenuta idrogeologica del territorio, ed essendoci lì un dissesto, così definito dallo stesso Comune di Marliana in una comunicazione ufficiale anche alla Prefettura di Pistoia, forse si potrebbero attivare gli uffici competenti del genio civile. Abbiamo provato a sollecitare la giunta toscana su questo fronte, domandando anche se la Provincia di Pistoia, al di là delle rassicurazioni, la abbia mai in qualche modo coinvolta sul caso. Perché una cosa è certa: la sicurezza di uomini e mezzi in transito su quella porzione di strada all’altezza di via Goraiolo 66 va garantita».
E allora avanti con l’interrogazione regionale e Marchetti che riassume i contorni della questione a partire dall’esposto partito dai cittadini l’8 febbraio 2018 e «avente oggetto il cedimento di sede stradale della SP 633 nel tratto di via Goraiolo 66 a Marliana (PT)», proseguendo col richiamare la nota seguita da parte della Prefettura di Pistoia e indirizzata agli enti locali affinché dessero notizia degli «eventuali interventi che, per quanto di rispettiva competenza, sono stati intrapresi o è possibile intraprendere a tutela della pubblica incolumità ed a salvaguardia della sicurezza della circolazione veicolare e pedonale».
Infine Marchetti dà conto della risposta con cui il Comune di Marliana, era a quel punto il 26 febbraio 2018, faceva presente di avere «effettuato negli anni scorsi diversi sopralluoghi con i tecnici della Provincia di Pistoia, competente su quel tratto di strada, ottenendo rassicurazioni circa il costante monitoraggio della situazione» e assicurando l’intenzione di «sollecitare ulteriori approfondimenti circa la natura del dissesto e la programmazione di interventi di messa in sicurezza». Marchetti procede per logica deduttiva e sottolinea come si evinca «da tale scritto: a) l’effettiva presenza di dissesto; b) l’effettiva necessità di interventi di messa in sicurezza».
Da allora, secondo quanto si legge nell’atto in cui il Capogruppo di Forza Italia dà voce alle segnalazioni pervenutegli, la situazione «piuttosto che risolta e/o contenuta si sarebbe nel tempo, si parla di tre anni, addirittura maggiormente compromessa». Ora, è vero che «la Regione Toscana non detiene titolarità né competenza diretta sulla SP 633 – osserva Marchetti nel suo testo – ma ne ha invece sull’assetto idrogeologico del territorio e la difesa del suolo, in particolare potendo contare sugli uffici di Genio Civile preposti e dedicati». E allora, domanda Marchetti alla giunta toscana: è possibile fare qualcosa? E semmai cosa? La Provincia ha mai interessato la Regione del cedimento a Marliana? La parola al governo regionale che dovrà rispondere entro due mesi.
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