«Multe ai medici che curavano troppo: solo da Pd e sinistra ci si può aspettare la regìa di un così brutto film. Non si può nemmeno sentire. E invece è la realtà di quanto segnalato da almeno 3 medici di famiglia nella provincia di Pistoia. Alla Regione con un’interrogazione chiedo che spinga la Asl Centro a ritirare le contestazioni elevate con tanto di sanzione pecuniaria ai dottori»: l’iniziativa parte dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che della notizia delle multe ai medici di base per eccesso di prescrizioni ha appreso sfogliando la rassegna stampa mattutina.
«L’Ordine dei Medici ha giustamente e opportunamente avanzato espressioni di forte contrarietà al comportamento dell’Azienda sanitaria Centro, citando sentenze di Cassazione quali la 8254-113 del marzo 2011 che indica come “[…] a nessuno sia consentito anteporre la logica economica alla logica di tutele della salute”. Ma più di recente, e in primo grado evidentemente, anche il Tar toscano si è espresso in questo senso sempre contro una delibera regionale, la 194/2018 sulla gestione degli ordini di farmaci. Con sentenza 400 del 21 marzo scorso il Tar boccia l’impostazione impressa alla delibera regionale ove impartisce quale criterio di valutazione per l’appropriatezza o meno delle prescrizioni di farmaci non aggiudicati “sulle politiche di governance della spesa e della sostenibilità dell’assistenza farmaceutica regionale”. E’ una cosa che proprio non va per principio – incalza Marchetti – perché si comprime la capacità di esercizio professionale del medico che deve per l’appunto curare i malati secondo la terapia a suo avviso più efficace per il paziente dato. Non si può sanzionare chi è deputato a curare per il fatto di aver curato. Si sente anche a dirlo che stona, no?»
Dunque l’interrogazione a risposta scritta in cui, tradotte in veste istituzionale le sue riflessioni, Marchetti chiede alla giunta toscana «se non intenda intervenire presso la Asl Toscana Centro affinché proceda con massima tempestività ed urgenza alla revoca delle contestazioni sanzionatorie elevate ai medici di famiglia» e «quante siano le contestazioni emesse relativamente all’attività prescrittiva dei medici di famiglia da parte delle Aziende sanitarie toscane, con dato aggregato e suddivisione per ciascuna delle Asl».
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