«Dalla giunta regionale apprendo di un “imprevisto geologico” e necessità di individuare nuovi metodi di escavo per la realizzazione della nuova galleria di Serravalle Pistoiese a servizio del raddoppio ferroviario tra Pistoia e Lucca, e intanto dai cittadini proprio di Serravalle mi arrivano tante segnalazioni preoccupate per le crepe che via via compaiono sui loro edifici in corrispondenza dell’opera: c’è un collegamento? E’ possibile tranquillizzare queste persone sulla staticità degli edifici pubblici e privati? Con quali atti peritali? Con un’interrogazione l’ho chiesto alla stessa giunta toscana che non ha definito quale sia stato l’imprevisto geologico di cui si è nebulosamente parlato»: ad annunciarlo è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che quell’interrogazione l’ha appena indirizzata al protocollo.
«Mi giungono per via diretta o attraverso gli uffici – specifica Marchetti nel suo atto – ripetute segnalazioni da parte di cittadini residenti a Serravalle Pistoiese i quali temono per la compiuta staticità degli edifici abitati o comunque pubblicamente fruiti. Queste persone riferiscono di scosse, plausibilmente generate a loro avviso dai lavori di escavo per la realizzazione della nuova galleria di Serravalle, a seguito delle quali sarebbero comparse crepe visibili sulle pareti di edifici sia pubblici che privati». Il Capogruppo regionale Forza Italia è andato a informarsi e, come riporta nell’interrogazione, ha trovato che «il 5 agosto scorso, nell’ambito di un sopralluogo effettuato da esponenti della Giunta regionale e da Consiglieri regionali di maggioranza, è emerso che proprio per la realizzazione di quella galleria si sarebbe evidenziato in corso d’opera quello che nella nota susseguentemente diffusa da parte della Giunta regionale viene definito “imprevisto geologico” che ha implicato “la necessità di studiare ed adottare nuove tipologie di scavo più adatte al versante” in cui si insiste l’imbocco problematico».
La combinazione delle due informazioni ha innescato l’interrogazione, con Marchetti che alla giunta toscana adesso chiede di «esplicitare quali siano gli “imprevisti geologici” emersi in corso d’opera per la realizzazione della nuova galleria» e «in conseguenza, se siano in grado di fornire le necessarie rassicurazioni ai cittadini circa la puntuale effettuazione di ogni verifica peritale preliminare circa l’impatto soprassuolo dell’attività cantieristica».
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