«Ci sarò anche io, domani, davanti allo stabilimento Excelsior insieme ai commercianti e ai cittadini che come me e noi vorranno dire il loro ‘no’ a una Regione che tiene Montecatini fuori dalla porta quando si tratta di condividere gli indirizzi gestionali della società delle Terme che danno parte del nome alla città: è un oscurantismo inaccettabile di cui io stesso sono stato fatto oggetto e naturale, dinanzi a simili condotte istituzionali, è la protesta dei cittadini e dei commercianti»: lo annuncia il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che domani 7 maggio alle 15, quando è prevista l’assemblea dei soci della Terme di Montecatini SpA in cui si dovrà approvare il bilancio 2017, sarà allo stabilimento Excelsior della città termale per chiedere trasparenza sugli atti e rilancio della società.
«Neppure nella mia qualità di Consigliere regionale esercitando il diritto di accesso agli atti che mi viene attribuito dalle normative – ricorda Marchetti – sono stato messo in condizione di visionare la bozza di bilancio 2017 delle Terme. L’ho chiesto formalmente già il 18 febbraio scorso, e solo dopo vari altri passaggi tra cui una diffida alla giunta regionale e un blitz in apertura dei lavori dell’Assemblea toscana la settimana scorsa ho potuto sapere che questo pomeriggio l’atto contabile verrà approvato dalla giunta regionale medesima per poi passare, domani appunto, al vaglio dell’assemblea dei soci».
Marchetti non nasconde la propria irritazione: «Qui si parla di una società pubblica – incalza – di cui la Regione detiene il 67% delle quote. Denaro pubblico sulla cui gestione i montecatinesi e i toscani hanno diritto ad avere trasparenza. E invece la Regione li chiude fuori dalla porta rifiutandosi addirittura, a quanto leggo stamani da fonti di stampa, di ricevere i commercianti legittimamente preoccupati per il futuro di una società che è parte della denominazione stessa della città. Comunque andrà domani, qualunque magagna si nasconda o meno nel bilancio 2017 della Terme di Montecatini SpA – conclude il Capogruppo di Forza Italia – questo comportamento da parte della sinistra di governo regionale e comunale rimarrà una ferita inferta con arroganza a Montecatini Terme e ai suoi abitanti, oltre che ai toscani tutti. Il 26 maggio tutti a casa e si cambi passo con Forza Italia e il centrodestra che sapranno restituire slancio a una realtà che rappresenta il principale volano di sviluppo per Montecatini, oltre che un polo termale d’eccellenza per l’intera Toscana. Certo c’è da lavorarci. Noi le capacità le abbiamo».
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