“La sfida del Pnrr si può vincere solo insieme alle imprese ma l’esplosione dei prezzi dei materiali edili rischia di compromettere questa grande scommessa di rilancio. Dobbiamo garantire alle imprese la sostenibilità dell’investimento, a fronte di rincari esponenziali e imprevedibili, e al tempo stesso qualità dei lavori e tempi certi. Negli ultimi tempi, le imprese hanno iniziato a disertare i bandi pubblici, allarmate da rincari attuali e futuri, ai quali si somma quello dell’energia. Non di rado, quando partecipano si registrano offerte ampiamente sottocosto; in questo caso è alto il rischio di non completamento o di completamento con ritardo, quindi con altri costi, per i cantieri già avviati. Proprio per questo, tutte le stazioni appaltanti, come Anas o i vari enti territoriali, seguendo l’esempio Rfi, che ha rivisto i prezzi per il 2022, devono adeguare i prezzi. Nell’ultimo decreto ci sono delle novità positive ma dobbiamo introdurre prezzari congrui e andare verso un meccanismo più semplice e più automatico di adeguamento, anche su base regionale, che registri le evoluzioni al rialzo e al ribalzo, senza continui interventi del governo o delle singole stazioni appaltanti. È compito nostro far sì che imprese, realizzazione del Pnrr ma soprattutto qualità dei lavori vadano di pari passo”. Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia.
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