“Ventitré ordini professionali che rappresentano quasi due milioni e mezzo di professionisti e lavoratori, oggi hanno dovuto protestare formalmente per dire basta alle discriminazioni fatte dall’Esecutivo nei loro confronti negli ultimi mesi da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus. I professionisti, esclusi dal bonus di 600/1000 euro e dai contributi a fondo perduto, quasi non contribuissero con lavoro e dedizione al Pil del Paese, chiedono pari dignità con le altre categorie,un riconoscimento concreto dell’essenzialità delle attività che svolgono e il rispetto del principio di equiparazione tra attività di imprese e libero professionale”. Lo dichiara in una nota l’onorevole Claudia Porchietto, responsabile del dipartimento Attività produttive di Forza Italia. “Il Governo non sia ancora una volta sordo e supponente, si ricordi che queste categorie non si sono fermate durante la pandemia ma sono state sempre al fianco di chi in quei giorni aveva bisogno del loro prezioso supporto professionale, aiutando i cittadini e le imprese nel districarsi laddove proprio il Governo ha generato confusione e disservizi, per esempio con l’Inps e non solo. Il tema dovrebbe essere ‘aiutiamo chi ci aiuta’, o vogliamo punire chi ha dovuto intervenire e sopperire alle mancanze della pubblica amministrazione?”, conclude
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