FIRENZE – “Il libro ‘Setta di Stato’ di Tronci e Pini in finale al Premio Mattarella è un bel riconoscimento per un volume d’inchiesta che ha squarciato il clima di omertà intorno alla vicenda del Forteto. Un premio per chi non si arrende e si batte per la ricerca della verità, un incoraggiamento a tutte quelle persone che hanno subito gli abusi e le violenze fisiche e psicologiche al Forteto e che, con coraggio, hanno avuto la forza di denunciare”. Lo afferma l’On. Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Forza Italia.
“Setta di Stato” è un’inchiesta giornalistica sulla comunità del Forteto, guidata dal “profeta” Rodolfo Fiesoli e finita sotto accusa per abusi e maltrattamenti su minori. Il racconto della vita nella struttura attraverso le testimonianze dirette di chi, da bambino, ha vissuto l’incubo dell’affidamento alla comunità. Il 17 giugno 2015 Fiesoli è stato condannato a 17 anni e mezzo di reclusione per maltrattamenti e abusi sessuali, pena ridotta nel luglio 2016 dai giudici di secondo grado a 15 anni e 10 mesi.
“E’ stata una delle pagine più buie della storia italiana – sottolinea l’on. Bergamini – in cui decine di minori sono stati sottoposti a ogni genere di coercizioni e violenze, fisiche e mentali. La comunità ha goduto di appoggi e coperture anche di tipo politico, tutti aspetti che il libro di Tronci e Pini ha contribuito a portare alla luce. Per questo, la scelta di mettere il volume d’inchiesta tra i finalisti del Premio Mattarella, è una scelta che salutiamo con vivo apprezzamento”.
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