Questa mattina una delegazione del movimento giovanile torinese di Forza Italia si è riunita con alcuni parlamentari per un sit-in davanti al Tribunale di Torino per denunciare la barbarie della Riforma Bonafede.
“Il nostro Paese ha bisogno di ministri seri e preparati, Bonafede non sa di cosa parla perché vuole abolire la prescrizione e condannare le persone a un processo senza fine. Non gli è basta la bocciatura di parte dello Spazzacorrotti da parte della Consulta, persiste nel distruggere il nostro stato di diritto e la nostra Costituzione”. Ad affermarlo Paolo Zangrillo, parlamentare e coordinatore di Forza Italia in Piemonte: “Continueremo la nostra battaglia contro questo obbrobrio giuridico”.
Tommaso Varaldo, Coordinatore dei giovani azzurri, a margine del sit-in promosso al Tribunale aggiunge: “Siamo qui con manette e Costituzione per dire no a questa riforma che cancella diritti e libertà a colpi di giustizialismo. La Riforma Bonafede è controproducente e dannosa: introduce il tragico principio per cui un cittadino resta in balia del sistema giustizia fino a quando e se lo Stato avrà modo di definire la sua posizione processuale. In sostanza, non solo non si interviene per assicurare una ragionevole durata dei processi ma si interviene abolendo l’unico istituto che ad oggi ne scandisce il tempo, la prescrizione, dando così origine a processi infiniti che sono come un ergastolo. Una barbarie che calpesta la Costituzione: l’articolo 24 che è per il diritto di difesa, il 27 che è la presunzione di non colpevolezza è il 111 che è il giusto processo. Noi staremo sempre dalla parte dei garantisti e di chi crede necessaria una seria riforma del sistema giustizia per rilanciare il Paese, mai con i manettari e i giustizialisti che arrivano addirittura a sostenere che gli innocenti non vanno in carcere. Al questi ricordiamo che dal ’92 al 2018, 27mila persone sono state risarcite per essere finite in carcere da innocenti”
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