“E’ arrivata la risposta che auspicavamo – dichiara il Consigliere Carlo Riva Vercellotti, a margine del question timepresentato oggi in Aula sul tema del ripristino della rete irrigua a servizio della risicoltura piemontese – Dichiarare che la riattivazione del Ponte-canale Cavour sul torrente Cervo rappresenti un’opera “che non può stare fuori dalle somme urgenze” significa dichiarare che questo intervento rappresenta un’opera prioritaria tra quelle che saranno finanziate con lo stato d’emergenza”.
Nel presentare l’interrogazione Riva Vercellotti si è detto soddisfatto che il Presidente Cirio abbia messo a disposizione 10 milioni per risarcire i danni a privati e imprese (anche agricole); tuttavia, ha evidenziato che un nodo critico nei rimborsi è rappresentato dalla procedura ministeriale per accedere al fondo di solidarietà nazionale, particolarmente complessa e lunga, che esclude invece moltissimi risicoltori e che, ad oggi, non risulta finanziata: “Mentre i fondi regionali ci sono già, con tempistiche ragionevoli, il fondo di solidarietà nazionale ha tempi biblici, di anni, ammesso e non concesso che venga finanziato, col rischio – commenta Riva Vercellotti – di far lavorare tecnici e sindaci per nulla”. L’Assessore Gabusi ha inoltre assicurato che in settimana i tecnici del Dipartimento di Protezione civile saranno in sopralluogo sul canale Cavour e, nella sua risposta, si è poi detto fiducioso sul fatto che lo Stato dichiari lo stato di emergenza; più prudente, invece, sulle risorse che lo Stato destinerà al Piemonte.
“Ringrazio l’Assessore per il suo interessamento e perché ha ben chiara la valenza strategica delle infrastrutture per la risicoltura; occorre dare un briciolo di fiducia a questo comparto già penalizzato dalla concorrenza sleale e ora anche dall’alluvione – conclude Riva Vercellotti -. Non mancherò di sollecitare risorse e tempi rapidi, auspicando l’urgenza di un tavolo politico tra Giunta regionale, associazioni d’irrigazione e associazioni rappresentative del mondo risicolo per concordare modalità rapide e snelle per sostenere i risarcimenti e la ripresa delle imprese risicole e per definire un cronoprogramma per il recupero funzionale di tutta la rete irrigua”.
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