Oggi il Ministro dell’Economia e delle Finanze On. Gualtieri in audizione ha delineato il percorso e il metodo, le cosiddette lineeguida, che porteranno alla redazione del Piano italiano per il Recovery Fund e alla sua relativa presentazione a Bruxelles a inizio 2021: a tal fine, sarà di fondamentale importanza coinvolgere il Parlamento e le Autonomie territoriali così da integrare le priorità del Paese in maniera coerente e concreta in un piano che, se fosse solo di Governo e Ministeri, non rispecchierebbe affatto i bisogni del Paese, soprattutto dopo le elezioni regionali del prossimo 20-21 settembre!
Nel frattempo, così come chiesto dall’On. Brunetta, sarà essenziale monitorare e comunicare in maniera trasparente i flussi dei 100 miliardi di debito che abbiamo già approvato durante il lockdown e fino all’ultimo scostamento di luglio, perché la capacità di spesa e l’efficienza degli strumenti messi in campo – la gran parte sottoforma di bonus e assistenzialismo finora – deve essere provata ai cittadini sulle cui spalle pesa il debito dei prossimi anni. Dopo le linee guida aspettiamo quindi i numeri, già con la NADEF e poi la Legge di Bilancio, e aspettiamo di capire, dal momento che i fondi Recovery non arriveranno prima del 2021 inoltrato, come il governo intende stanziare quelli già a disposizione, a partire dal MES per scuola e salute.
In questi giorni di impegno per la campagna elettorale regionale e referendaria, le tantissime persone incontrate e i territori tutti manifestano una preoccupazione generalizzata e diffusa rispetto al futuro del Paese e al lavoro, alla capacità che il Governo avrà di utilizzare le ingenti risorse a disposizione. Forza Italia é da sempre il partito del lavoro e dell’impresa, le cui proposte andrebbero prese in considerazione prima che di accorgersi, come spesso é accaduto, che é troppo tardi.
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