“Ci spiace che le opposizioni abbiano tenuto in ostaggio il Consiglio regionale in questi ultimi tre giorni, così come ci spiace che abbiano cercato di scaricare la responsabilità di questa lunga paralisi sulla maggioranza. Hanno scelto di salire sulle barricate per difendere l’ingovernabilità del Paese e continuare con i papocchi e inciuci che hanno consegnato l’ennesimo governo composto da forze che hanno perso le elezioni politiche. Lo hanno fatto anche con offese e insulti inqualificabili verso il nostro partito e il nostro presidente della Regione perché non hanno ancora metabolizzato le recenti sconfitte, ma guardiamo avanti. In questi giorni in modo condiviso abbiamo portato avanti la nostra battaglia di civiltà: difendere la dignità del diritto di voto dei nostri concittadini piemontesi troppe volte calpestato e che il Governo nazionale non reputa prioritario. Ecco allora che insieme ai nostri alleati storici abbiamo fatto fronte comune, in punta di Costituzione, per chiedere insieme ad altri quattro Consigli regionali di indire un referendum e predisporre una proposta di legge nazionale che preveda un premio di maggioranza, una norma anti ribaltone, una quota proporzionale, uno stop ai paracadutati e catapultati e l’elezione diretta del Capo dello Stato. Tutti sacrosanti principi di una democrazia sana e moderna. Siamo stati determinanti in tal senso, riuscendo ad essere tra i primi Consigli regionali a lanciare questa proposta. Abbiamo dato il nostro piccolo ma indispensabile contributo per rispondere ad un bisogno reale del Paese: quello di dare la possibilità di poter avere finalmente maggioranze chiare e governi stabili”. Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola e i consiglieri regionali Alessandra Biletta, Franco Graglia e Carlo Riva Vercellotti.
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