Il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni sperimenta di persona i collegamenti: «Roba da lasciarci la macchina. Non avete altra scelta che votare noi moderati»
No perché lui di suo andrebbe veloce assai. Però: «Per arrivare dalla Versilia fin da voi a Grosseto stamani ho percorso la superstrada. Ora io non dico che debba essere un’arteria a quattro corsie, ma come dire? Almeno un’asfaltatina, ecco… lì è roba da lasciarci la macchina… Anche per questo soprattutto voi imprenditori non avete altra scelta sensata che votare noi. Forza Italia. I moderati di centrodestra. Ditelo a tutti». In avvio di giornata, durante l’incontro con gli operatori economici, è così che il commissario toscano di Forza Italia-Berlusconi presidente senatore Massimo Mallegni si è misurato con la realtà di Grosseto e della Maremma nel suo tour odierno in cui è stato accompagnato dal suo collega a Palazzo Madama senatore Roberto Berardi.
Da lì in poi, capita l’antifona infrastrutturale, è stata tutta una rincorsa con incontri a catena con gli insegnanti, col sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e poi con l’universo associativo e della pesca. E ai giornalisti che lo attendevano in conferenza stampa ha spiegato: «Io sono in Maremma per convincere le persone ad andare a votare. Se poi votano per noi meglio, ma le persone devono andare a votare. E se non vogliono che le infrastrutture, la sanità e le burocrazie rimangano come sono non possono che votare Forza Italia, solo di noi ci si può fidare e la dimostrazione arriverà sin dal giorno dopo».
«Qui a Grosseto e in Maremma è facile affermarlo, perché basta confrontare quel che è stato per 50 anni di governi e amministrazioni di Pd e sinistra con le proposte che noi portiamo avanti ovunque amministriamo, tra Grosseto, Orbetello, Pietrasanta… e coi progetti che come Forza Italia e centrodestra con Susanna Ceccardi presidente abbiamo anche per questo territorio», ha proseguito Mallegni.
«Tutti oggi stiamo facendo la battaglia della vita. Noi per la vostra, il Pd per la propria fatta di poltrone. Noi lavoriamo, non abbiamo bisogno della politica per vivere. Per questo vi potete fidare di Forza Italia. Noi non ci proiettiamo nemmeno in quella cosa simbolica dei primi 100 giorni – ha concluso Mallegni – perché ci sono migliaia di cose da fare nei primi 15 giorni, per ingranare la marcia del cambiamento e non arrestarla più».
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