“Chiederemo una informativa nel prossimo Consiglio regionale sulla revoca dell’accordo per la Asti Cuneo”. Ad annunciarlo Andrea Fluttero e Andrea Tronzano, rispettivamente capogruppo e vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte insieme con i consiglieri regionali Luca Bona, Luca Rossi e Franco Graglia.
“Siamo sconcertati da questa decisione – spiegano i due esponenti azzurri – è evidente che il ministro Toninelli è ostaggio dei movimenti del No a tutto che popolano il Piemonte e l’Italia. Il Movimento deve la sua fortuna anche e soprattutto a queste forze che di fatto ormai utilizzano come un burattino il ministro dei Trasporti bloccando opere in tutta Italia. Da un lato Di Maio predica ai disoccupati millantando soluzioni surreali, dall’altro crea disoccupazione annullando opere che portano centinaia se non migliaia di posti di lavoro”.
Concludono i due azzurri: “D’altra parte che il Movimento sia sotto scacco è dimostrato dal sindaco di Torino che diventa portavoce dei No Tav consegnando un unico dossier sulla Torino-Lione: quello del movimento antagonista. Si tratta di una situazione al limite dell’autolesionismo che non possiamo accettare. La Regione deve fare fronte compatto per fermare la follia ideologica pentastellata. E i cittadini farebbero bene a promuovere una class action contro il Movimento Cinque Stelle e il ministro dei Trasporti: non si può distruggere il lavoro di anni per accarezzare qualche migliaio di voti”.
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