“Dal 1 gennaio del 2019 è entrato in vigore l’aumento del Tributo Speciale per lo smaltimento degli interti. Si tratta di un aumento sostanzioso visto che sta portando a decine di contratti rescissi tra le imprese che devono conferire i rifiuti e chi li deve raccogliere e lavorare affinche siano conferiti in discarica. Significa posti di lavoro che spariscono e decine di imprese che si trovano a dover chiudere in tutto il Piemonte per mancanza di commesse”. A lanciare la denuncia il consigliere regionale di Forza Italia Luca Bona.
Conclude il consigliere regionale azzurro: “Fino al 31 dicembre del 2017 la legge regionale prevedeva un costo di 1,55 euro a tonnellata per stoccare i rifiuti inerti. Con la legge regionale numero 1 del 2018 si prevedeva un aumento di 6 euro per l’anno scorso, incrementato a 9euro a tonnellata dal gennaio di quest’anno. E’ evidente che i costruttori che devono smaltire i rifiuti si stanno guardando attorno e le tariffe previste dalla Regione Lombardia, 4 euro a tonnellata su rifiuti da demolizione e per gl ialtri inerti 3 euro, portino a preferire imprese lombarde. Stiamo praticamente consegnando fatturato alla Lombardia in modo del tutto irresponsabile. Abbiamo predisposto con i colleghi Graglia, Fluttero, Rossi e Tronzano una proposta di legge per modificare la legge 1 del 2018 e prevedere l’allineamento delle tariffe piemontesi a quelle lombarde. L’importante è scongiurare l’impoverimento del nostro territorio per scelte politiche insensate e prive dei dovuti approfondimenti sulle conseguenze che ne conseguono”.
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