“Ogni anno siamo costretti ad assistere alle solite forme di “arte” propinate dalla sinistra, locale e regionale, che urtano le sensibilità e sono contrarie al buon costume. Sia chiaro, qui non si tratta di esercitare alcuna forma di censura, ma di aprire una riflessione su come vengono impiegate le risorse pubbliche, i soldi di tutti i cittadini”.
Simona Vietina, deputato di Forza Italia, interviene sulla rassegna del Festival di Santarcangelo apertasi con una performance in piazza al termine della quale gli attori sono rimasti completamente nudi.
“Ritengo che la programmazione del Festival di Santarcangelo debba trovare massima condivisione tra la cittadinanza visto che la rassegna costa 800mila euro, con oltre 300mila euro di contributi regionali, e che questi spettacoli vengono messi in scena nelle piazze, in luoghi aperti al pubblico, alla presenza di famiglie e bambini – prosegue Vietina -. E’ proprio necessario, ogni anno, proporre performance così discutibili e modelli culturali a senso unico? Il sindaco vuole forse impedire anche il diritto di critica? Il Festival deve tornare ad essere dei cittadini, non deve più essere occasione per dividere le comunità intorno ai suoi contenuti. Altrimenti, si dica chiaramente che l’intento del Festival è quello di fare provocazione e strumentalizzare ideologicamente l’arte. Ma allora si abbia anche il coraggio di ammettere che certi progetti non vanno finanziati con denaro pubblico”.
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