Oggi l’Aula, dopo che anche la Commissione Bilancio ha dato il proprio parere favorevole, approva all’unanimità il testo per l’adozione e l’utilizzo dei defibrillatori (DAE) in ambiente extraospedaliero: mi congratulo, in particolare modo, con il collega relatore On. Giorgio Mulé, primo firmatario della proposta, per aver tenacemente contribuito a questo successo, dopo ben quattro legislature in cui si sono susseguite numerose proposte di legge ma sempre senza esito.
Ogni anno in Italia 60mila persone, e oltre 400mila in Europa, sono colpite da arresto cardiaco. Le statistiche ci dicono che nel 70% dei casi l’arresto cardiaco é testimoniato da persone che non sono personale sanitario ma che comunque potrebbe iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare, aumentando di 2-3 volte le possibilità di sopravvivenza o di danno neurologico permanente. Sotto questo aspetto, la legge approvata mette in condizione anche chi non é formato di poter più agevolmente intervenire.
Alla luce di questi dati, come Sindaco, in attesa dello stanziamento governativo previsto pari a 2 milioni per ogni anno dal 2020 al 2025, provvederò a dare il mio contributo per un’effettiva accelerazione nella diffusione e nell’uso dei defibrillatori su tutto il territorio comunale di Valdengo acquistandoli per gli edifici pubblici e gli edifici scolastici di ogni ordine e grado, per la biblioteca e le società sportive che ne fossero ancora sprovviste, per i parchi pubblici. Il provvedimento incontra la mia sensibilità a tal punto che, così come per il 2017 la rinuncia alla mia indennità di Sindaco ha permesso l’acquisto di 2 defibrillatori, allo stesso modo per il 2019 vorrò organizzare occasioni di formazione per studenti e cittadinanza, in accordo con l’azienda sanitaria locale. Infine, come Vicepresidente vicario ANCI mi impegnerò a divulgare la notizia a tutti i Comuni italiani invitandoli ad adeguarsi alla previsione quanto prima, facendo ricorso alle risorse che il Governo stanzierà.
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