«E’ stato un percorso lungo e di grande sofferenza, ma giustizia è fatta. Esprimo soddisfazione per la sentenza con cui la Suprema Corte ha confermato la condanna comminata a Rodolfo Fiesoli, a giudizio per l’orribile vicenda del Forteto. Ciò rende alle vittime giustizia nel diritto. Ora si apra la via della necessaria giustizia morale verso questi ex bambini che venivano affidati dalle istituzioni all’interno di quella comunità-setta, giustizia morale che passa per l’ammissione ciascuno del proprio segmento di responsabilità e per pubbliche scuse».
«Se, come durante il lavoro d’indagine effettuato in Commissione d’inchiesta è emerso, il conformismo culturale e amministrativo è stato determinante affinché le violenze e gli abusi sui minori al Forteto si protraessero per trent’anni, con questa sentenza, oggi, l’asse del conformismo si ribalta. Già altre sentenze affini, sempre sul Forteto, rimasero inascoltate. Non permetteremo che accada di nuovo».
Così il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai, Presidente della prima commissione regionale d’inchiesta sul Forteto e proponente della ‘Forteto bis’.
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