“Abbiamo presentato due interrogazioni, una in Regione Piemonte e l’altro al Governo, per conoscere quali azioni di moral suasion, nel primo caso, e nel secondo di cantierizzazione si stiano prendendo per superare il digital divide che colpisce ancora oggi 1200 Comuni in Italia. E’ indispensabile che questa Fase 2 non ripeta gli errori del passato e che invece li corregga visto che in questi mesi di lockdown, costretti a lavorare e studiare a casa, si è compreso fino in fondo l’isolamento che subiscono i cittadini senza essere connessi alla rete in modo adeguato. Siamo tutti consapevoli del rischio che questo virus torni nuovamente, in particolare nei prossimi mesi autunnali e invernali: è necessario che per quando eventualmente si ripresenti questa emergenza il Paese sia completamente connesso e che quindi siano garantiti il diritto al lavoro agile e alla teledidattica da casa. L’interrogazione chiede in particolare che venga fornito un timing preciso degli interventi che vincoli i gestori alla loro realizzazione anche in quelle aree montane che sono meno redditizie. Infine chiediamo che venga finalmente garantito il segnale TV in tutta Italia. Non è concepibile, in un Paese civile, che ci siano ancora 5milioni di italiani che sono impossibilitati a vedere la TV nonostante paghi in bolletta il canone Rai”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, componente della Commissione Telecomunicazioni, e il vicecapogruppo degli azzurri in Regione Piemonte Alessandra Biletta.
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