“Quanto accaduto a Torino, con una pattuglia della polizia presa d’assalto da un ventina di anarchici, è il risultato di certa dialettica delle sinistre contro le forze dell’ordine. Le istituzioni e i partiti hanno il dovere di fare quadrato su chi mette a rischio la nostra vita per difenderci, invece assistiamo a delegittimazioni a fini politici che consideriamo gravemente nocivi”. A sostenerlo senza mezzi termini il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana, rispettivamente coordinatore provinciale e cittadino di Forza Italia a Torino.
“Viene spontaneo domandarsi perchè alcune considerazioni nei confronti dell’azione delle forze dell’ordine siano fatte oggi e non quando al governo c’era il Partito Democratico. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca diceva Andreotti. E’ chiaro il tentativo di dare una spallata al Governo e scalfire il consenso del centrodestra, confermato anche dalle ultime elezioni in Sardegna dove la coalizione ha incrementato i voti rispetto alle politiche” proseguono i due azzurri.
Concludono i due azzurri: “Nel capoluogo piemontese si respira peraltro un’aria sempre più pesante. L’azione scriteriata del primo cittadino di tentare la legalizzazione del centro sociale Askatasuna, con numerosi esponenti sotto processo, ha portato gli anarchici a pensare che siano dotati di una sorta di immunità. Non è infatti accidentale che a seguire si siano registrati l’attacco alla sede Rai con la scusa della Palestina, il bruciare in un corteo la fotografia della Meloni ad un corteo studentesco giustificandolo come antifascismo e ora l’assalto ad una volante. Siamo estremamente preoccupati per l’evento antimilitarista organizzato dagli stessi soggetti a marzo. Il Sindaco e il Pd devono rispondere di questa escalation, perchè figlia delle loro connivenze con questi ambienti anarcoidi insurrezionalisti”.
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