“Ancora una volta il centrosinistra si è dimostrato poco attento a quelle istanze che provengono da parte dei consumatori e dei panificatori piemontesi. La Giunta ha preferito bocciare un nostro ordine del giorno che domandava di prevedere, all’interno del regolamento di attuazione della l.r. 14/2013 una modalità di etichettatura del pane precotto o congelato che ne indichi il luogo di provenienza e la ragione sociale del produttore, in particolare anche nel caso di vendita di pane su aree pubbliche”. Ad affermalo la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino e il vice capogruppo di Forza Italia Franco Graglia che dall’inizio del mandato stanno lottando per difendere il pane doc piemontese e che si sono visti bocciare un ordine del giorno sull’argomento.
Spiegano i due esponenti regionali: “La Giunta Chiamparino ha perso l’occasione di mettere nero su bianco delle regole che non sono pleonastiche visto che i panificatori piemontesi continuano a lamentare la non tracciabilità di pane proveniente dall’estero, ma venduto come fosse prodotto in Italia con ingredienti italiani”.
Concludono Ruffino e Graglia: “Continueremo la nostra battaglia per difendere un prodotto pregiato che rischiamo di veder soccombere rispetto ad altri che spesso non rispettano i requisiti igienico-sanitari e qualitativi previsti dalle norme vigenti e che frequentemente vengono spacciati come freschi quando invece sono precotti o congelati”.
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