“Finalmente è stata approvata la proposta di legge che abbiamo presentato come Forza Italia per contenere il sovraffollamento dei cinghiali. Si tratta di un intervento legislativo chirurgico che però permette di massimizzare la lotta alla proliferazione di questa specie che ogni anno in Piemonte causa 1.200 incidenti. Incidenti che si traducono non solo in danno economico, alle colture e alle cose, ma anche la perdita di vite umane. Lo fa senza aggravi per i contribuenti, semplicemente consentendo una deroga al divieto, per i soggetti autorizzati alla caccia al cinghiale nei giorni autorizzati per legge, di poter utilizzare anche alcune strade al momento a loro vietate. La ‘popolazione dei cacciatori piemontesi’ continua ad invecchiare, non permettendo di poter accedere con i mezzi ad aree vicine ai luoghi di caccia, questa limitazione significa ridurre l’efficacia di quei periodi di prelievo dei cinghiali portando a milioni di euro di danni che poi viene chiesto proprio alla Regione e allo Stato di ristorare. Sicuramente mi piacerebbe poter aumentare il numero di guardie a disposizione ma dobbiamo anche ragionare pensando al bilancio regionale. Abbiamo portato a casa una legge equilibrata, apprezzata dagli enti locali, e con le parti più esposte che da un lato con i cacciatori ci chiedevano ancora più coraggio e con gli ambientalisti che si sono limitate a contestare che si sarebbe potuto intervenire in modo più organico. Queste sollecitazioni dimostrano che la nostra legge è il giusto punto d’equilibrio, tra gli interessi delle varie parti. Ci abbiamo impiegato alcune settimane perché abbiamo cercato in tutti i modi il confronto, prima in Commissione e poi in Consiglio, con grande rispetto delle opposizioni”. Ad affermarlo in una nota il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola.
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